A Lezione di Content Marketing da Gary Vee, Alex Hormozi, e Grant Cardone

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In questo articolo, tratto dall’episodio del Dr Lutz Show #58…

Analizzeremo le strategie dei tre imprenditori nel settore business che spingono maggiormente con il marketing di contenuto.

Sto parlando di…

Gary Vaynerchuk – meglio conosciuto come Gary Vee – il proprietario della VaynerMedia, una delle più importanti agenzie di marketing al mondo.

Alex Hormozi, il nome del momento nel mondo del marketing, che con la sua Acquisition.com aiuta le aziende che fanno un milione a scalare fino a 100 milioni.

E Grant Cardone, il marketer che ogni anno raduna migliaia di persone in quella che Forbes ha eletto la conferenza business #1 al mondo: la “10X Growth Conference”

Partiremo parlando del “padre” dell’approccio “content-first”, Gary Vee…

…per poi esplorare i modelli adottati da Hormozi e Cardone.

Ciò che li accomuna è che tutti e tre spingono come dei dannati con il content marketing e investono cifre da capogiro per la creazione dei contenuti.

Pensa, Alex Hormozi ha dichiarato di spendere addirittura 240 mila dollari al mese a tale scopo.

Ma non ti preoccupare, perché in questo articolo vedremo come sia possibile ottenere benefici simili a quelli che offre la loro macchina dei contenuti…

… a fronte di una spesa nettamente inferiore.

Parleremo di strategie di content marketing che permettono di:

  • educare i tuoi clienti per portarli ad acquistare soluzioni di back-end, aumentando così il loro valore a lungo termine;
  • acquisire nuovi clienti qualificati;
  • espandere il tuo pubblico e il tuo mercato;
  • rimanere sempre rilevante nella testa dei tuoi clienti e potenziali tali;
  • e di vendere senza vendere.

Come avrai intuito non parleremo di come ottenere più like e condivisioni.

Il nostro focus rimane sempre indirizzato verso la vendita.

Detto ciò, direi di iniziare subito a scoprire le strategie di marketing di contenuto che hanno fatto emergere Gary Vee.

Sei pronto?

Cominciamo!

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Le strategie di Content Marketing di Gary Vee

 

Gary è il pioniere del marketing di contenuto.

Ha iniziato a utilizzarlo già nel 1999, all’esordio della sua carriera imprenditoriale, quando, terminata l’università…

…prende in mano le redini di Shopper’s Discount Liquors, il negozio di vini e liquori del padre, ribattezzandolo Wine Library e lanciandone l’attività online.

Cosa ha pensato di fare Gary per promuovere i suoi prodotti?

Ha iniziato a filmarsi mentre degustava e commentava il sapore di alcune bottiglie di vino che aveva in negozio…

… e caricare questi video sul suo canale YouTube “Wine Library TV”.

La particolarità di questo format è che tutti i suoi commenti erano trasparenti e sinceri.

Se un vino non era di suo gradimento, lo esprimeva apertamente senza problemi.

Immagino la gioia del padre quando sentiva le sue recensioni negative e magari aveva ancora una parete piena di bottiglie di quel vino da far fuori.

Ma nonostante il disappunto dei genitori, Gary ha continuato a mantenere questa onestà intellettuale e a pubblicare in maniera costante su YouTube.

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All’inizio i suoi video ottenevano poche view.

Parliamo di qualche centinaio a puntata.

Quindi cosa si inventò Gary per cercare di aumentarle?

Iniziò a utilizzare Twitter, sul quale lui era fortissimo, per portare traffico verso il suo canale YouTube.

La sua tecnica era questa:

  1. Scriveva nella barra di ricerca l’hashtag #wine ;
  2. Cercava tutti i post che parlavano di vino che avevano questo hashtag;
  3. E poi commentava uno ad uno tutti quelli che riusciva, fino alle 4 del mattino.

In questi commenti cercava di dare informazioni utili arricchendo l’argomentazione del post con il suo punto di vista.

Esprimeva la sua opinione e magari faceva sapere che aveva recensito quel particolare vino in uno dei suoi video.

Non faceva spam condividendo il link al suo e-commerce.

Quello lo passava solo a chi glielo chiedeva espressamente.

La cosa sconvolgente di questo lavoro di schiena è che lo faceva a più non posso, fino alle 4 del mattino.

Non scriveva uno o due commenti, ma il più possibile.

E questa tecnica di commentare in maniera massiccia, arricchendo il post originale, dando un’opinione articolata e interessante, proprio come ho spiegato nel Dr Lutz #48

è la stessa strategia che oggi bisogna applicare per crescere su Linkedin.

È una tecnica time consuming, lo so, ma è davvero molto efficace per creare il proprio seguito.

Ma torniamo alla storia di Gary perché ora arriva il bello…

Abbiamo detto che non si limitava a registrare semplici video e a caricarli online.

Commentava in maniera massiccia e attiva ogni tweet che poteva, riguardante il vino.

E a un certo punto, tutti questi sforzi hanno ripagato.

Dopo due anni di pubblicazione costante senza grandi risultati, il canale Wine Library TV è esploso.

Ogni puntata ha iniziato ad ottenere centinaia di migliaia di view e molti follower hanno iniziato ad acquistare dallo shop online del negozio.

Gary ha raggiunto il suo obiettivo.

Grazie a queste strategie di marketing di contenuto, nel 2011, il fatturato della Wine Library passa da 3 milioni a 60 milioni di dollari.

Incredibile.

Niente male come operazione di content marketing vero?

Ma c’è una cosa che molti tralasciano quando raccontano questa storia.

Infatti, devi sapere che Gary ha sempre affiancato a tutto questo lavoro anche l’invio di offerte tramite email marketing.

Perciò aveva una macchina di contenuti attiva in cui non inseriva CTA spinte alla vendita…

… ma faceva anche un marketing più aggressivo via email, con il quale mandava le offerte.

Ma la sua storia non finisce qui.

Anzi, si può dire che questo è solo l’inizio.

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Infatti, sempre nel 2011 Gary lascia la Wine Library e insieme al fratello AJ, fonda la VaynerMedia. Oggi divenuta una delle agenzia di marketing più famose al Mondo, proprio per via del suo approccio content first.

Ma non è sempre stato così.

All’inizio per promuovere i servizi di agenzia, come con Wine Library, Vaynerchuk ha iniziato a postare contenuti dove parlava di Business.

E uno di questi fece la sua fortuna.

In pratica, pubblicò un video di 10 minuti, nel quale spiegava perché Facebook avrebbe subito la concorrenza di Twitter

…elencando tutti i punti deboli di Facebook rispetto a Twitter.

E sai chi vide quel video?

Zuckerberg in persona.

Il quale, lo mandò a prelevare dai suoi uomini, lo fece portare al quartier generale di Facebook…

…e gli chiese di ripetere quello che aveva spiegato nel video davanti ai suoi ragazzi perché era ciò che ripeteva sempre anche lui ma non lo ascoltavano.

Dopo che Gary tenne quel discorso, Zuck, per ricompensarlo, gli sbloccò delle azioni appartenenti ai suoi genitori sotto condizioni particolari.

Gary investì 300’000 dollari in questi pacchetti e da lì divenne veramente ricco e famoso.

La cosa interessante di questa vicenda è che quel video aveva pochissime visualizzazioni, però c’era quella giusta, quella di Zuck.

Questo per dirti che non devi demoralizzarti se i tuoi contenuti li guardano poche persone.

Soprattutto se tratti temi di nicchia, non puoi fare i numeri della Ferragni.

Guarda noi che parliamo di copywriting e marketing a risposta diretta…

I nostri video li guardano in media 300 persone.

Sono poche view.

Ma ad esempio, con le Marketing Reaction, il format con il quale io e Gianmarco analizziamo le migliori (e le peggiori) campagne marketing che attirano la nostra attenzione…

… oltre al fine divulgativo, a noi spesso interessa attirare l’attenzione di un singolo individuo.

L’imprenditore dell’azienda che analizziamo nella puntata.

Per farlo dobbiamo attirare l’attenzione di quella persona.

Proprio come è riuscito a fare Gary con Zuckerberg.

Abbiamo preso spunto dalla sua strategia e l’abbiamo adattata al nostro business.

Cosa che puoi replicare anche tu.

Tornando alla storia di Gary…

Con parte dei soldi guadagnati dalle azioni di Facebook, Gary ha iniziato a investire tantissimo nella creazione della sua macchina di contenuti.

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Oggi ha un team formato da più di 30 professionisti che si dedica solo allo sviluppo in organico del suo Personal Brand.

Pensa che ogni giorno pubblica più di 200 contenuti di Gary, in 7 lingue diverse, su tutti i suoi canali.

Presidia qualsiasi social ti venga in mente.

È diventato un vero e proprio media.

Ovunque vai ti appare il suo faccione, fa un lavoro pazzesco.

Ma come possiamo riuscire ad ottenere un “effetto onnipresenza” simile a quello di Gary, noi comuni mortali?

Se non hai un team interno specializzato e non puoi dedicare tutte le tue giornate alla creazione di contenuti…

…riuscire a pubblicare più di 200 contenuti al giorno è impensabile.

Una soluzione fattibile e replicabile da chiunque, a mio avviso, è quella di postare almeno un contenuto al giorno su tutte le piattaforme che desideri presidiare.

Un po’ come facciamo noi con il brand di Solutzione e il mio Personal Brand.

Ogni giorno esce almeno:

Inoltre, ogni settimana pubblichiamo regolarmente:

  • 2 puntate delle Marketing Reaction e 1 episodio del Dr Lutz Show su Youtube,
  • e un articolo sul blog.

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Non sono i 200 contenuti al giorno di Gary, ma è un buon compromesso.

Credimi, già raggiungere questo livello ti consente di rimanere sempre rilevante nella mente dei tuoi clienti e potenziali tali.

Perché ci sei sempre.

Mettiti nei panni dei tuoi clienti per un attimo.

Immagina che ti abbiano scoperto per la prima volta tramite una delle tue inserzioni a pagamento su Facebook o YouTube.

Acquistano il tuo prodotto di front end, un tuo libro, una guida, o un videocorso base…

Poi vanno a spulciare i tuoi canali per saperne di più su di te, sulla tua attività, ma non trovano nulla.

Tutto tace, tutto sembra fermo, morto.

L’ultimo articolo risale a 3 anni fa, l’ultimo video a 6, e così via.

Che idea si faranno di te?

Ed ora immagina invece che effetto farebbe su queste persone se dopo aver acquistato il tuo prodotto di front end…

Atterrassero in un mondo in cui ogni volta che entrano su un social trovano sempre nuovi post, video, articoli, caroselli e chi più ne ha più ne metta.

Secondo te, quale dei due scenari ti rende più rilevante nella mente dei tuoi clienti e facilita la vendita dei tuoi prodotti o servizi di back end?

Ovviamente il secondo.

Ok, so cosa stai pensando…

“Io vorrei pubblicare almeno un contenuto al giorno, ma non ho proprio tempo di farlo, non saprei nemmeno bene cosa dire, di cosa parlare…”

Beh, ho una buona notizia per te.

Vedi, io mi trovavo in una situazione simile fino a 2 mesi fa.

So benissimo come strutturare i contenuti, non è quello il mio problema.

Il mio impedimento era dovuto al fatto che occupandomi di diverse aree dell’azienda, ho davvero poco tempo da dedicare alla loro creazione.

Quindi, per riuscire ad avviare la mia macchina dei contenuti io e Gianmarco Caira un giorno ci siamo seduti ad un tavolo e…

…abbiamo ideato un sistema per mettermi nella condizione di registrare tutti i video che servono per coprire un piano editoriale mensile, investendo solo 4 ore del mio tempo.

Quello che ne è uscito è un modello che consente di pubblicare centinaia di contenuti al mese a qualsiasi imprenditore, anche al più impegnato.

E la notizia positiva per te, è che il team che mi aiuta in questo lavoro…

… ora è finalmente disponibile per farlo anche nella tua attività.

Per saperne di più a riguardo, prenota una consulenza gratuita da qui:
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Uno dei miei incaricati si prenderà cura di capire quali sono le tue esigenze e indirizzarti verso la soluzione migliore per la tua realtà.

Detto ciò, passiamo a scoprire le strategie di marketing di contenuto di Alex Hormozi…

 

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Le strategie di Content Marketing di Alex Hormozi

 

Si può dire che Hormozi si è ispirato molto al modello di Gary Vee.

Pensa che per metterlo in pratica ha assunto apposta i membri del suo vecchio team.

Anche lui non fa paid advertising…

… ma come ha dichiarato di recente in un podcast, investe 240 mila dollari al mese per la creazione dei suoi contenuti.

Al che sorge spontaneo porsi la domanda:

A questo punto non gli converrebbe fare le AD?

Quello che devi sapere, è che nel suo precedente business, Gym Lunch, Hormozi era famoso per l’efficacia delle sue inserzioni.

Quindi sa come fare paid advertising e lo sa fare anche molto bene.

Non lo utilizza solo perché si è fatto i conti.

Dal suo studio di fattibilità è risultato che il CPM (costo per 1000 visualizzazioni) che avrebbe ottenuto con questo modello “content first”…

… sarebbe stato nettamente superiore nel tempo, a quello che poteva ottenere con il traffico a pagamento.

Oltretutto, promuovendosi solo in organico, ha capito che avrebbe anche evitato l’effetto pubblicità che, come ho detto in questo precedente articolo, danneggia la percezione del brand.

Non fa le AD solo per questi motivi.

Ma cosa fa Hormozi di così speciale da essere sulla bocca di tutti?

In primis, crea dei contenuti formativi di grande valore che altri formatori lato business offrono solo in cambio di decine di migliaia di dollari.

Posso confermare che è così.

E questo rappresenta già un valido motivo per seguirlo se sei un imprenditore o un freelance.

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Un’altra cosa che sta facendo benissimo Hormozi è quella di scalare il traffico, ampliare il proprio mercato, e andarsi a prendere clienti molto più inconsapevoli grazie al marketing di contenuto.

Ha capito che per farlo doveva smettere di creare dei contenuti estremamente verticali e troppo tecnici che sarebbero apprezzati solo dagli addetti ai lavori…

… e che avrebbe dovuto iniziare un po’ spaziare con delle metafore, delle analogie, delle storie, riguardo temi molto più popolari.

Per questo oggi la maggior parte dei suoi contenuti tratta di crescita personale, il ruolo delle routine quotidiane per ottenere successo, ecc…

Tutti argomenti di più facile comprensione rispetto a quelli su come scrivere una sales letter.

E come li tratta?

Va in contrapposizione con il pensiero comune.

Ad esempio…

Hai mai sentito parlare della narrativa del Miracle Morning?

Dell’importanza di alzarsi presto e di fare la doccia fredda appena svegli, per avere successo?

Bene, lui ha preso questo tema e ha registrato un video a riguardo dove ha detto che tutte queste azioni non servono a nulla.

L’unico modo per ottenere veramente il successo è diminuire il più possibile il tempo che passa da quando ti svegli a quando inizi a lavorare.

In pratica è come se avesse sputato sull’importanza della Morning Routine che tutti idolatrano.

Quindi, in sostanza, oltre a pubblicare una marea di post come fa Gary Vee…

Hormozi mette in pratica queste 2 strategie:

  • offre gratis informazioni che i suoi concorrenti rivelano solo in cambio di decine di migliaia di dollari;
  • e nei suoi contenuti tratta temi di massa ricollegandoli al suo business, per scalare il mercato.

Perciò, la prima lezione che puoi portarti a casa è quella di non limitarti nel dare valore nei tuoi contenuti.

Perché la persona che li consuma penserà:

“Se questo tizio offre tutte queste informazioni gratis, figurati quanto valore troverò nei suoi prodotti a pagamento”.

E questo non può far altro che facilitare molto le tue vendite.

La seconda lezione che puoi trarre è che, se desideri espandere il tuo mercato attraverso il marketing di contenuto, devi trattare temi popolari che si possano collegare a ciò che vendi.

Puoi farlo esprimendo un’opinione che va in contrasto con il pensiero comune, oppure no.

Dipende come la pensi a riguardo.

Detto questo…

Vediamo ora come se la cava con il marketing di contenuto Grant Cardone.

 

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Le strategie di Content Marketing di Grant Cardone

 

Grant nasce come venditore vecchio stampo.

Hai presente i maniaci del lavoro e della vendita che vanno a bussare alle porte tutto il giorno, effettuano centinaia di chiamate a freddo, e godono nel farlo?

Ecco, lui è proprio uno di quelli, e nei suoi contenuti ha subito trasmesso questo tratto della sua personalità.

È diventato famoso pubblicando video in cui dimostrava ai suoi venditori le tecniche per concludere con successo le vendite al telefono.

Prendeva uno dei suoi venditori, gli faceva chiamare un contatto della lista e, in tempo reale, gli spiegava cosa dire o forniva feedback sulla telefonata di vendita.

Alle volte prendeva addirittura lui stesso il telefono in mano e chiudeva il cliente in diretta.

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Da questi video si poteva evincere sia la sua forte personalità, sia le sue indiscutibili capacità di vendita.

Ed è iniziato a diventare virale tra gli addetti ai lavori proprio per questo.

Perché alla fine la sua forte autostima, la sicurezza in sé stesso, il suo cinismo da venditore d’assalto sono i “superpoteri” che ogni venditore desidererebbe possedere.

Quindi, la lezione che puoi portarti a casa in questo caso è quella di mettere in leva i tratti della tua personalità all’interno dei contenuti.

Perché come ho spiegato in quest’altro articolo…

Questo ti permette di emergere, di distinguerti dagli altri concorrenti e, a volte, è anche il motivo per cui le persone comprano da te.

L’altra lezione che si evince da questa strategia di content marketing è che i video di Cardone fungevano da elemento di prova per il suo business.

Rappresentavano una vera e propria “dimostrazione drammatica” dell’efficacia dei suoi insegnamenti sulla vendita.

Perciò, prendi spunto e prova a creare un format di contenuti che abbia questo doppio effetto.

Educare i tuoi potenziali clienti e allo stesso tempo dimostrare l’efficacia di ciò che vendi.

Ma il piano marketing di Grant Cardone, oggi non prevede solo l’utilizzo del marketing di contenuto come nel caso di Gary Vee e Alex Hormozi.

Per acquisire clienti fa anche “paid advertising”.

E secondo me, il suo, è il modello più corretto da seguire tra i tre.

Come ho scritto anche nell’articolo che trovi qui, secondo me per realizzare un piano marketing perfetto il paid advertising e content marketing vanno mixati.

Perché il primo serve ad acquisire velocemente nuovi clienti e il secondo a educarli per portarli ad acquistare i tuoi prodotti di back end.

Vee e Hormozi investono davvero cifre folli nel marketing di contenuto.

Quindi riescono ad acquisire molti clienti con il solo marketing organico.

Ma se non sei disposto a passare intere giornate a creare contenuti, ad assumere un team di 30 esperti e investire 240 mila dollari al mese…

La soluzione migliore, dal mio punto di vista, resta quella di avviare una macchina di acquisizione clienti tramite il paid advertising…

… e affiancarle una macchina dei contenuti con le caratteristiche che abbiamo detto prima.

Quindi che comprenda la pubblicazione di almeno un contenuto al giorno su tutte le piattaforme che desideri presidiare.

Del resto è la stessa strategia che stiamo attuando noi in agenzia.

 

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Conclusioni

 

Ecco, questo è il sunto delle strategie che questi tre imprenditori utilizzano per promuovere il loro Brand in organico.

Ora, quello che puoi iniziare a fare, è mettere giù un piano editoriale per pubblicare contenuti che tengano conto degli aspetti che abbiamo visto in questo articolo.

Quindi contenuti in cui:

  • offri gratis informazioni dall’alto valore percepito;
  • metti in leva i tratti della tua personalità;
  • cerchi di sfruttare la tua audience su un canale per portare traffico verso gli altri social;
  • e soprattutto pubblichi in maniera costante ogni giorno sulle principali piattaforme.

Se hai letto fino a qui di sicuro hai capito quanto sia importante oggi avere una macchina dei contenuti attiva.

Di come essa ti permette di:

  • migliorare la ritenzione dei tuoi clienti;
  • educarli per portarli ad acquistare i tuoi prodotti e servizi di back end;
  • fortificare il tuo personal brand e quello della tua azienda;
  • e ampliare il tuo mercato di riferimento.

Tutti benefici che non puoi ottenere attraverso il solo paid advertising.

La buona notizia per te è che se hai bisogno di una mano a metterla in moto, ho reso finalmente disponibile il mio team interno a farlo…

I miei ragazzi possono seguirti nella creazione di centinaia di contenuti al mese investendo solo 4 ore del tuo tempo personale.

Per scoprire tutti i nostri pacchetti la soluzione più adatta alle tue esigenze, prenota una consulenza da questo link:
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In conclusione…

Se desideri approfondire le strategie che abbiamo visto in questo articolo puoi guardare l’episodio del Dr Lutz Show in cui le abbiamo trattate.

Lo trovi qui:
Dr Lutz Show #58 – A lezione di Content Marketing da Gary Vee, ALex Hormozi e Grant Cardone

Ora è davvero tutto.

A presto

Marco

 

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