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Oggi analizziamo uno dei brand a cui sono particolarmente affezionato.
In questa pubblicità (la mia preferita).
Un giovane MJ immortalato nella classica posa del Jumpman che diverrà a breve uno dei loghi più iconici e riconoscibili di sempre.
In questa versione spagnola troviamo sotto la spiegazione del Meccanismo Unico dell’Air, che agevola Mike nelle sue incursioni aeree.
..La Big Idea attorno alla quale Nike ha costruito la sua fortuna nel mondo del Basket è:
-Semplice
-Immediatamente comprensibile
-Esagerata
-Scioccante
-Notiziabile
-Intellettualmente stimolante
-Contiene una promessa eccitante
-Racconta una storia
-Costruita attorno ad un forte elemento di prova
Insomma ha TUTTE le caratteristiche che decretano il successo di una campagna pubblicitaria.
Può volare grazie alla straordinaria tecnologia AIR incapsulata nelle sue scarpe.
Il testimonial è perfettamente in grado di portare avanti questa narrativa, fino a renderla leggenda.
La costruzione del brand aziendale e del personal brand del personaggio vanno di pari passo.
Per questo tutte le iniziative promozionali degli anni 90 di Nike Air Jordan ribattono solo ed esclusivamente su questa singola grande idea.
Martellano il concetto di volare in tutte le salse.
Eccone solo alcuni esempi:
“Hai mai sognato di poter VOLARE?”
“Chi ha detto che l’uomo non può VOLARE?”
“Il più grande incubo della forza di gravità”
“Perché guidare quando puoi VOLARE?”
Ed a proposito di volare, tieni le cinture allacciate…
Sai qual è uno dei modi più semplici ed efficaci di allargare il tuo giro di affari?
Prendere le tue campagne che funzionano e crearne una versione dedicata solo alle donne.
Spesso infatti gli aggiustamenti necessari sono minimi, o persino nulli, come in questo caso.
prima abbiamo visto la campagna costruita sull’idea: “L’uomo può volare”.
Visto l’enorme successo, il brand col baffo ha ben pensato di replicarla anche al femminile.
“Chi ha detto che la donna non fu creata per volare?”
Decisione azzeccata.
La campagna è stata recepita talmente bene da sfociare in una vera e propria linea di abbigliamento che le ragazze hanno vestito con orgoglio.
Campagna da incorniciare.
Ovviamente non poteva mancare all’interno di questo articolo…
..un tributo allo storico slogan JUST DO IT.
Apparso per la prima volta nel 1988 all’interno di questo spot, con protagonista un all’epoca ottantenne Walt Stack, icona del running.
Rigorosamente a petto nudo, Walt corre lungo il Golden Gate Bridge mentre racconta di percorrere 17 miglia ogni mattina.
Lo slogan Just Do It arriva per Nike in un momento delicato, l’azienda stava cercando di invertire un mezzo decennio di declino, nel quale aveva perso la leadership come maggiore venditore di scarpe sportive negli States.
Si rivelò un grande passo nella giusta direzione, visto che di lì in avanti il trend fu una totale e costante ascesa.
Seppure non si tratti esattamente della tipologia di Marketing più adatta ad un piccolo imprenditore … vi sono comunque alcune grandi lezioni nascoste dietro il sapiente utilizzo di questo slogan.
La prima è certamente l’importanza della RIPETIZIONE allo sfinimento del proprio messaggio… rendendolo però allo stesso tempo sempre attuale, sfruttando gli eventi del momento.
Questa capacità di utilizzare gli avvenimenti di attualità per veicolare il proprio messaggio attraverso il Copy viene definita Newsjacking.
Ovvero l’hackeraggio delle notizie, la loro “manipolazione”, volta appunto a intercettare l’attenzione che le persone dedicano in maniera naturale alle novità, per dirottarla verso il proprio prodotto o servizio.
Spesso traendone una morale.
Nike ha dimostrato di saperlo fare in maniera magistrale nel corso degli anni.
Ti porto come esempio una campagna dell’anno scorso, che ha preso spunto dall’allontanamento dalla NFL del giocatore Kaepernick, in seguito ai suoi gesti plateali volti a protestare contro la violenza della polizia verso le persone di colore.
Nike ha colto l’occasione per cavalcare la contro2versia creando all’istante una campagna che recitava:
“Credi in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto!”
E sotto l’immancabile Just Do It.
Questa campagna ad alto carico emotivo ha generato un immediato incremento nelle vendite di 6 Billions, alla faccia di chi la giudicava una mossa avventata e troppo audace.
Prendere posizione in maniera netta, come abbiamo osservato da poco nel caso di Salmo, e’ una tecnica di Marketing tra le più nobili ed efficaci allo stesso tempo.
Quando sei in grado di risuonare in maniera forte con i valori del tuo target si crea una identificazione viscerale con il brand.
Il messaggio trascende le caratteristiche o i benefici del prodotto. Si scatena il meccanismo più potente in assoluto:
“Possiedo, dunque sono”.
E le casse aziendali ringraziano.
PS: È roba piuttosto sofisticata e complessa. Non fatelo a casa senza la supervisione di un medico. O meglio di un finto dottore.
concludiamo con una perla sull’autorità..
A partire dal 1988 Jordan comincio’ a rilasciare una serie di pubblicità con il suo aiutante spaccone Mars Blackmon.
Mars era stato interpretato per la prima volta dal regista Spike Lee nel suo stesso film del 86 “She’s gotta have it”.
Per quattro anni di seguito Jordan presento’ il suo ultimo modello di scarpa durante l’NBA All Star Game, la partita delle stelle.
In concomitanza con l’evento veniva lanciato il nuovo spot, sempre con protagonisti Mike e Spike, con l’obiettivo di saturare il più possibile le reti televisive durante quelle giornate.
Ecco un esempio:
La partecipazione dell’iconico regista Spike Lee fu un passaggio chiave nella consolidazione dei brand Nike e Jordan.
La grande lezione da portarsi a casa è quella dell’AUTORITA’ PRESA IN PRESTITO.
Detta anche Autorità per Associazione.
Utilizzare un partner o un testimonial che sia punto di riferimento per il mercato che vuoi penetrare è un “hack” in grado di velocizzare tantissimo le operazioni.
Grazie a Spike la linea Air Jordan passò dall’essere un brand esclusivamente sportswear ad un caposaldo della cultura Pop.
Gettando così le fondamenta di quella che oggi viene definita “sneakers culture”. Un mercato pluri miliardario che sta facendo la fortuna di aziende in fortissima ascesa come StockX.
produrre azioni publicitarie di questa portata non è facile
ma il primo passo da compiere è cliccare qui.
Tempo di saluti. Anche per oggi è tutto.
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