Come Fare Content Marketing nell’Era dell’IA

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L’intelligenza artificiale ha semplificato e velocizzato tantissimo il modo in cui oggi si possono produrre contenuti.

Se fino ad ora non ti sei mai dedicato alla loro creazione e hai sempre trovato scuse per non farlo (come “non ho tempo” o “non so di che parlare”)…

…sappi che con l’arrivo di Chat GPT e di tutte le sue sorelle, queste non reggono più.

Ad esempio, se vuoi pubblicare un video educativo e non sai di cosa parlare, ti basta andare sulla tua GPT e digitare un prompt del tipo:

“Ciao chattina, oggi voglio che mi aiuti a trovare idee per la creazione di contenuti per i miei social.

Io mi occupo del settore X, vendo Y e voglio attirare l’attenzione di persone che hanno queste caratteristiche.

Puoi suggerirmi 10 argomenti di cui potrei parlare?”

…e la macchina, in meno di 4 secondi, ti fornirà un output con 10 idee tra cui scegliere.

Alcune buone, altre meno.

Tu selezioni le migliori e avrai eseguito la fase di brainstorming che ti bloccava in meno di un minuto.
Il che non è niente male se ci pensi.

Non solo…

Se una delle idee che ti ha suggerito GPT ti piace, ma non sai come svilupparla, puoi anche chiederle di abbozzare lo script dell’intero video al posto tuo.

Capisci quanto è diventato facile e veloce produrre contenuti?

Ma come aiuta noi, l’IA aiuta anche tutti i nostri competitor.

Questo significa che il livello di qualità per farti notare si è terribilmente alzato.

Quindi, se fino a ieri bastava pubblicare un video semplice, senza seguire una strategia, per raggiungere migliaia di utenti…

…oggi (e domani sempre di più), per ottenere lo stesso risultato, dovrai pubblicare contenuti ad hoc per un pubblico specifico, con una qualità audio-video altissima e una precisa strategia.

A tal proposito, in questo articolo, tratto dalla puntata 54 del Dr Lutz Show, ti svelerò le strategie di content marketing che stiamo adottando in Solutzione e che ci permettono di:

  • rinforzare mio personal brand “Marco Lutzu” e il brand dell’agenzia;
  • educare i nostri clienti e portarli in sviluppo nel tempo;
  • acquisire nuovi clienti a costo zero;
  • e di presenziare tutti i social con almeno un contenuto al giorno trasmettendo un effetto di onnipresenza a chi entra nel nostro mondo…

Tutti vantaggi che potresti ottenere anche tu, nella tua realtà, se applicherai quanto sto per condividere.

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Ma prima di addentrarci nel vivo dell’articolo, permettimi di farti una breve anteprima degli argomenti che tratterò:

Quali contenuti bisogna produrre e pubblicare nel 2024?
In questa sessione ti guiderò nella scelta dei contenuti che si adattano meglio al tuo business e ti indicherò i format che gli utenti delle varie piattaforme prediligono in questo momento.

La vera sfida per far emergere i tuoi contenuti nell’era dell’IA
Produrre contenuti in maniera massiva solo per far uscire roba, perché sai che è importante farlo, non ti garantisce di ottenere visibilità…

…e in questa sezione ti spiegherò su cosa devi focalizzare le tue energie e le tue risorse per far spiccare i tuoi contenuti rispetto a quelli della concorrenza.

Ed infine ti svelerò come iniziare a pubblicare centinaia di contenuti strategici alla settimana con cui inondare tutti i tuoi canali, investendo solo 4 ore al mese.

Ora che hai una visione generale di ciò che tratteremo direi di iniziare subito, che ne dici?

Mettiti comodo e goditi il viaggio.

Cominciamo.

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Quali contenuti bisogna produrre e pubblicare nel 2024?

Esistono mille tipi di contenuti.

Li troviamo in formato testuale, video, immagini, testuale con immagini…

Hai l’imbarazzo della scelta per selezionare quale produrre e pubblicare.

Quindi se ti sei mai posto domande del tipo:

“Da dove devo cominciare?Per me è meglio partire da un blog, da un canale YouTube, da Instagram…
Da cosa?”

Tranquillo, perché tra poco analizzeremo l’utilità di ognuno di questi tipi di contenuti e ti sarà chiaro quali si adattano meglio alla tua realtà.

Una cosa che ti posso anticipare però è questa: mixare più formati e ricoprire più canali possibili, se le tue risorse lo consentono…

…è sempre meglio che focalizzarsi su un singolo format e su un singolo canale.

Perché questo?

Il primis, perché ti consente di raggiungere un maggior numero di persone.

Chi ti dice che i tuoi potenziali clienti siano tutti su Facebook o solo su TikTok?

Probabilmente saranno iscritti su più social network.

In questo modo li puoi raggiungere ovunque si trovino.

In secondo luogo, pubblicando in diversi formati, offri una scelta più variegata al tuo pubblico.

Perché tra quelle persone ci sarà chi preferisce leggere, chi preferisce guardare i video e chi preferisce ascoltare un podcast.

Se pubblichi contenuto in ognuno di questi formati, assecondi le loro preferenze e faciliti il consumo dei tuoi contenuti.

Detto ciò, vediamo nel dettaglio tutti i tipi di contenuto che puoi produrre e pubblicare per la tua realtà.

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Contenuti Scritti: Articoli di Blog e post sui Social

Gli articoli di blog sono un elemento imprescindibile per qualsiasi strategia di content marketing, perché… 

se ottimizzati in chiave SEO, non solo aumentano la tua visibilità online, ma ti aiutano anche a posizionare il tuo brand come un’autorità del tuo settore.

Ti stai chiedendo come questo sia possibile?

Il motivo è semplice.

Quando un utente cercherà informazioni online per risolvere un problema a cui tu sei in grado di offrire una soluzione…

…sai cosa gli apparirà tra i primi risultati di ricerca su Google? 

Uno dei tuoi articoli che parla di quell’argomento e dei tuoi prodotti/servizi che lo possono aiutare a trovare rimedio.

Ma non esistono solo articoli di blog.

Un altro tipo di contenuto scritto che utilizzo io, sono i post su Linkedin. 

Quest’ultimo è l’unico social che premia ancora il formato testuale rispetto a quello video. 

Se sei un professionista o un imprenditore che opera nel B2B, ti suggerisco di presenziarlo…

…perché ti permette di sviluppare il tuo personal brand, di posizionarti come un esperto del tuo settore e di acquisire nuovi clienti in target.

Ad esempio, pubblicando un semplice post organico al giorno sul mio profilo Linkedin, in media, riesco a vendere otto copie del mio libro “Scrivere per Vendere”.

E ciò accade senza che promuova attivamente il libro.

Nei miei post parlo semplicemente di marketing, proprio come sto facendo in questo articolo.

Sono puramente contenuti informativi.

Semplicemente cosa succede? 

Alcune persone vedono il mio post, lo leggono, lo trovano interessante…

…iniziano a chiedersi chi sono e cosa faccio nella vita e, di conseguenza, vanno sul mio profilo personale per scoprirlo.

Arrivano sulla mia biografia, trovano il link alla pagina di vendita del libro e lo comprano senza che io li spinga a farlo.

In altre parole, questo approccio mi consente di acquisire clienti in target “senza vendere”.

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Contenuti Video: Podcast, Shorts, Reels e TikToks

C’è un motivo se un numero sempre maggiore di aziende, per attrarre e coinvolgere il pubblico, si concentra sulla creazione di questo genere di contenuti.

I video sono uno dei format che il pubblico in questo momento storico preferisce consumare…

…e che le piattaforme spingono di più.

Questo è un dato che devi assolutamente tenere in considerazione quando ragioni sulla tua strategia di content marketing…

…perché è inutile produrre contenuti se poi questi non vengono consumati, non trovi?

La buona notizia è che tutti i social consentono di pubblicare video. 

Su TikTok e Instagram è possibile pubblicare solo video brevi, mentre su YouTube e Facebook, anche quelli più lunghi.

Noi, nella nostra strategia di content marketing, utilizziamo entrambi i tipi.

Pubblichiamo:

  • un video podcast lungo con uscita settimanale: il Dr Lutz Show;
  • un video di media durata sempre su YouTube: le nostre Marketing Reaction;
  • un Reel, uno Short e un TikTok al giorno;
  • e almeno una Story sia su Instagram che su Facebook.

Mixiamo video lunghi e video corti perché hanno utilità diverse.

I video lunghi sono quelli che ti consentono di educare maggiormente il pubblico.

Serve tempo per trattare in maniera approfondita un argomento e trasmettere alle persone la tua filosofia. 

Non è possibile farlo in pochi secondi. 

I video corti invece, ti aiutano a:

  • ampliare la tua audience;
  • rimanere sempre rilevante nella mente dei potenziali clienti;
  • trasmettere la sensazione che sei sempre sul pezzo; 
  • e a reindirizzare traffico verso la fruizione dei tuoi contenuti educativi più lunghi.

Ad esempio, noi, alla fine dei nostri Shorts, Reels e TikToks, inseriamo sempre una CTA per portare traffico agli episodi del Dr Lutz Show e delle Marketing Reaction.

In questo modo creiamo una specie di ecosistema che li cattura e li trattiene nel nostro mondo.

Più tempo trascorreranno a fruire dei nostri contenuti, maggiore sarà l’impatto e l’influenza che acquisiremo su di loro…

…e maggiore sarà l’impatto e l’influenza che acquisiremo su di loro, più facile sarà vendere loro i nostri prodotti e servizi.

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Immagini: Caroselli e Post su Instagram

I caroselli sono una via di mezzo tra immagini e testo che servono principalmente per sviluppare la tua brand awareness.

Tuttavia, con una grafica accattivante e un copy pungente ti consentono di:

  • attirare molte visite di clienti in target sul tuo profilo Instagram;
  • entrare in contatto con loro tramite i DM;
  • e di vendere senza vendere.

Se desideri approfondire questo formato, Roberta e Alessia ne hanno ampiamente parlato nel webinar “2024: il Grande Pubblico dei Social Media ti Guarda.”

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Email Marketing: invio di Newsletter

L’email marketing è uno strumento utilissimo per promuovere le offerte ai clienti con un click.

Tuttavia, è molto utile anche in qualità di contenuto. 

Nella tua strategia di content marketing puoi utilizzarlo per:

  • mantenere il tuo pubblico informato sugli ultimi aggiornamenti di settore; 
  • avvisare gli iscritti che hai pubblicato un contenuto lungo (ad esempio le puntate del tuo video podcast, i tuoi articoli, ecc…);
  • e per inviare messaggi più personali alla tua lista, in modo da “entrare in intimità” con i tuoi clienti e sviluppare il tuo personaggio.

Inviare solo email di vendita è diverso rispetto a mandare email di vendita alternate a email di contenuto. 

Nel primo caso sembra che ti interessi solo fatturare e che consideri i tuoi clienti come dei numeri.

Nel secondo, invece, dimostri di prenderti cura dei loro interessi, non solo dei tuoi.

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La vera sfida per far emergere i tuoi contenuti nell’era dell’IA

Con l’arrivo dell’IA, la vera competizione oggi si è spostata dalla capacità di produrre contenuti, alla capacità di produrre contenuti che vengano consumati.

La dura verità è che data la semplicità di accesso a questi nuovi strumenti, saremo sempre più invasi da content.

Pensa che in questo momento storico, solo su YouTube, ogni ora vengono caricati così tanti video che per vederli tutti ti servirebbero 82 anni.

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Figurati quanto aumenterà questo numero nei prossimi anni…

Del resto, come ti ho anticipato prima, esistono centinaia di IA che:

  • ti suggeriscono idee per realizzare post; 
  • ti permettono di generare fantastiche immagini per i social, con un solo prompt;
  • e di generare video in cui un avatar, che ha il tuo aspetto e la tua voce, compare al posto tuo.

Questo lo so, perché dato che non potevo incontrarmi con il mio videomaker di fiducia…

…tutte le AD per promuovere Robocopy 2.0, in cui sembra che appaia io, sono state create con una di queste IA.

Il risultato è stato pazzesco, sembrava che a parlare fossi  davvero io in carne ed ossa. 

Durante Robocopy, abbiamo suggerito diversi di questi strumenti, dalla nota ChatGPT a Heygen, solo per citarne due.

Se lo hai seguito, hai potuto constatare il livello raggiunto da queste tecnologie e scoprire quali risultati riescono a generare.

Perciò, chissà cosa ci riserverà il futuro. 

Questo spaventa molte persone, come accade con tutti i cambiamenti.

Ma la verità è che dovresti abbracciare questa tecnologia, non temerla…

… perché consente di accelerare i tempi di produzione di tutti i materiali di marketing che servono a promuoversi.

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Contenuti social e articoli di blog compresi.

Ovviamente, come facilitano la vita a noi, queste IA la facilitano anche a tutti i nostri concorrenti.

Perciò, se fino all’anno scorso, avere un sistema che ti permetteva di produrre più contenuti dei tuoi competitor ti dava un vantaggio enorme…

…perché era un po’ come sovraspenderli, ora la situazione è cambiata.

Ciò significa che puoi anche pubblicare qualche contenuto in meno, va bene lo stesso, purché i tuoi contenuti siano pensati strategicamente per essere consumati.

Sia chiaro: “essere consumati” non significa andare per forza virali e fare milioni di visualizzazioni.

Questo è un fraintendimento comune del concetto di content marketing.

Il principio che devi sempre tenere a mente quando ti trovi nella fase di produzione dei tuoi contenuti è questo:

“L’obiettivo dei tuoi contenuti non deve essere la viralità, ma quello di raggiungere e coinvolgere le persone che hanno un problema specifico che tu puoi risolvere.”

Proprio così, per attuare una strategia di content marketing efficace, devi focalizzarti sul mettere in atto azioni che ti consentono di raggiungere e coinvolgere i tuoi clienti ideali.

Punto.

Per farlo, non hai bisogno di andare virale.

Ciò che conta è che i tuoi contenuti vengano consumati dai tuoi potenziali clienti in target.

Cioè da coloro che hanno un problema specifico e che tu sei in grado di risolvere.

In certi casi, potrebbero essere pensati per raggiungere anche una singola persona…

…un po’ come nel caso delle nostre Marketing Reaction.

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Il ragionamento strategico dietro alle nostre Marketing Reaction

Questo format, in cui Gianmarco Caira ed io analizziamo le migliori (e le peggiori) campagne Marketing che catturano la nostra attenzione, ha la peculiarità di essere stato ragionato in modo tale da:

  • fornire un contenuto educativo apprezzato dai nostri clienti target,
  • e di attirare l’attenzione del titolare dell’azienda di cui analizziamo la campagna marketing.

È un modo che utilizziamo per provare a raggiungerlo e a farci conoscere.

In questo modo, se questa persona reputa la nostra analisi interessante, avremo ottime possibilità di entrarci in contatto e magari di instaurare una trattativa di vendita.

E se non succede?

Pazienza, perché nella peggiore delle ipotesi avremo comunque  pubblicato un contenuto utile ed educativo per il nostro pubblico di riferimento.

Fortunatamente, talvolta riusciamo a raggiungere i titolari di queste aziende.

Ad esempio, dopo la pubblicazione della Marketing Reaction sul Dr. Palmas, un dentista molto conosciuto in Italia…

In risposta alla nostra analisi, lo stesso Dr. Palmas ha pubblicato questo post sul nostro gruppo Facebook:

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Da lì, ne è nata una conversazione interessante che si è trasformata nella richiesta di una consulenza privata.

Ma questa non è stata l’unica volta in cui si è verificata una situazione simile.

Infatti, si è verificata quasi la stessa cosa dopo la pubblicazione della Reaction su Genio in 21 Giorni.

In quel caso, Giuseppe Catania, l’istruttore dei centri Genio in 21 Giorni della Calabria, mi ha scritto in privato per raccontarmi come era nata la campagna che avevamo analizzato…

…e tre mesi dopo si è iscritto a Certifaicopy.

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Ti ho raccontato tutto questo solo per farti capire che non è necessario andare virali per ottenere benefici dal tuo content marketing. 

Se di mestiere non fai l’influencer, ti basta attirare l’attenzione dei tuoi clienti ideali. 

Punto.

Ora che abbiamo chiarito questo aspetto…

Passiamo a parlare di come puoi iniziare a pubblicare un fiume di contenuti strategici che il tuo pubblico adorerà consumare, investendo solo 4 ore al mese del tuo prezioso tempo.

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Ecco come pubblicare 99 contenuti strategici alla settimana, investendo solo 4 ore al mese

Finalmente posso spiegarti come produrre un fiume di contenuti in poco tempo. 

Quello che sto per svelarti è l’esatto sistema che utilizziamo in Solutzione per presenziare quotidianamente tutte le principali piattaforme.

Se il mio faccione ti perseguita ovunque tu vada, è solo merito di questa procedura che mi piace definire: il metodo della “Fragmentazione Moltiplicatrice”.

Ecco come funziona:

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FASE 1 – Io e Gianmarco registriamo tutte le puntate del Dr Lutz Show e delle Marketing Reaction previste per il mese

Tutto parte dalla registrazione dei nostri contenuti video lunghi che postiamo ogni settimana su Youtube e su Spotify. 

Registrare questi video ci richiede circa 4 ore al mese.

Se non mi credi, ti basta fare i calcoli. 

Un episodio del Dr Lutz Show dura circa 30-40 minuti, mentre una puntata delle Marketing Reaction dura 8-10 minuti.

Ogni settimana pubblichiamo 3 episodi: 

  • le 2 Marketing Reaction che escono su Youtube;
  • e 1 Dr Lutz Show che carichiamo sia su Youtube che su Spotify.

Perciò, se sommiamo 40+10+10, significa che in 60 minuti noi produciamo tutto il materiale necessario a coprire il nostro piano editoriale settimanale.

Se moltiplichiamo questo minutaggio per quattro settimane, ecco che saltano fuori le quattro ore al mese che ti dicevo.

Ma per ora siamo solo a 4 contenuti pubblicati in una settimana…

…come riusciamo a pubblicarne altri 95, senza investire altro tempo?

FASE 2-  I ragazzi del mio team interno prendono questi contenuti lunghi e, ogni settimana, estrapolano e pubblicano:

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  • 28 video brevi suddivisi in: 
  • 7 Reels su Instagram, 
  • 7 Reels su Facebook, 
  • 7 Shorts su Youtube, 
  • e 7 TikToks;
  • 1 Articolo di Blog;

  • 7 post Linkedin tratti dai video brevi;

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  • 4  post Facebook e 4 Post Linkedin che rimandano alla fruizione dei Dr Lutz Show, delle Marketing Reaction e alla lettura dell’articolo di blog;

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  • 3 caroselli su Instagram e 3 su Facebook tratti dai video brevi;

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  • e 3 email informative che rimandano anche loro alla fruizione del Dr Lutz Show e delle Marketing Reaction.

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Facciamo la conta di tutto e otteniamo:

28+1+7+8+6+3= 53 

Altri 53 contenuti, che sommati ai 4 di prima ci portano a 57 pubblicazioni totali.

Ma non è finita qui… 

FASE 3- Pubblicazione dei vari contenuti brevi e contenuti lunghi nelle Stories di Instagram, Facebook e TikTok

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In questa fase postiamo le Stories che rimandano alla visione dei:

  • 7 video brevi pubblicati su ognuno dei tre social in questione;
  • 3 caroselli su Instagram;
  • 3 video lunghi su Youtube;
  • e 1 contenuto personale…

Ciò significa che dobbiamo aggiungere alla nostra conta altri 14 contenuti settimanali per ognuno di questi social.

14×3=42

Perciò, se la matematica non è un’opinione, 57+42= 99 contenuti alla settimana.

Un vero e proprio fiume di contenuti, investendo solo 4 ore al mese. 

L’unico aspetto negativo, se vogliamo definirlo così, è che per realizzare una macchina dei contenuti così completa…

…devi per forza assumere delle figure specializzate che fanno solo questo di mestiere.

Io ho un team di 4 content copywriter che mi aiutano a rendere tutto questo possibile.

Da solo non ci riuscirei mai. 

Perciò, se vuoi implementare una macchina dei contenuti simile…

…ti suggerisco di selezionare delle figure di questo tipo, oppure di vedere se i miei ragazzi hanno ancora degli slot disponibili per seguirti.

Puoi verificarlo candidandoti qui: www.solutzione.com/solutzione-social

Conclusione

Se hai letto fino a questo punto, sono sicuro che hai capito che, per attuare una strategia di content marketing efficace, oggi sono necessari sia una grande quantità sia una grande qualità di contenuti.

Hai compreso che il tuo focus deve essere orientato verso la produzione di contenuti rilevanti per attirare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti e non verso il tentativo di andare virale…

… e sei entrato a conoscenza di un metodo che, in sole 4 ore al mese, ti consente di pubblicare un fiume di contenuti strategici su tutti i tuoi canali. 

Ora che hai appreso tutte queste informazioni, non ti resta che metterle in pratica e raccogliere i risultati che meriti.

Se desideri approfondire ancora di più questo argomento, ti invito a guardare la puntata da cui è tratto questo articolo. La trovi qui:

Dr Lutz Show #54 – Il Content Marketing nel 2024 avrà regole completamente diverse (colpa dell’IA…)

Se invece preferisci delegare a noi la creazione della tua macchina di contenuti completa, vai qui:

www.solutzione.com/solutzione-social

Ora è davvero tutto.

Alla prossima,

Marco

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