Alen Sultanic VS Alex Hormozi.
Le 3 verità inconfessabili sul marketing a risposta diretta
“Alex Hormozi ha copiato gli insegnamenti di Alen!”
Questa accusa ha fatto il giro dei gruppi di marketing su Facebook e dei post sui social, accendendo un aspro dibattito…
Parliamo di due dei più influenti ‘guru’ del direct-response, capaci di vendere mastermind da 50.000$…
E indovina un po’…
L’accusa non è arrivata da semplici fan… ma da Alen in persona, il quale ha raccolto una provocazione da parte di un membro del suo gruppo “Nothing Held Back” per puntare il dito contro Alex Hormozi, accusandolo di aver scopiazzato alcune sue informazioni…
Sarà vero che il geniale fondatore di Acquisition.com è solo uno squallido copione?
Ho deciso di scrivere quest’articolo non solo per rispondere a questa domanda, ma anche perché, a parte il gossip, lo scandalo solleva una questione vitale per ogni imprenditore che sta pensando di acquistare informazioni nel mondo Direct Response.
Come si fa oggi a scegliere il giusto formatore nel marketing direct-response, visto che anche i guru più affermati si “copiano” a vicenda?
Capire se qualcuno ha ragione in questa spiacevole faccenda è utile per capire chi sono le persone di cui fidarsi oggi e nei prossimi anni…
E, cosa ancora più importante, significa saper scegliere una formazione di reale valore senza farsi ingannare.
In questo articolo vedremo anche le 3 inconfessabili verità sulla formazione direct-response italiana e mondiale, così da evitare che “guru copioni” trasformino la tua azienda nel loro bancomat personale…
In particolare scoprirai:
- Chi copia davvero nel direct-response;
- Se puoi fidarti di chi vuole applicare idee 100% originali alla tua azienda;
- Come la formazione nel direct-response è cambiata per sempre e qual è l’unico tipo di servizio di reale valore che può aiutare il tuo business;
- Tanto altro…
In altre parole, se stai pensando di acquistare formazione, facciamo finalmente chiarezza su come evitare truffe nel mercato di oggi e nei prossimi anni.
Sei pronto?
Mettiti comodo e iniziamo.
Per prima cosa, lascia che ti racconti cosa è successo esattamente tra Alen Sultanic e Alex Hormozi…
Alex ha davvero copiato Alen?
Ciò che sto per raccontarti è avvenuto nel gruppo Facebook della community di Alen, “Nothing Held Back”…
Il gruppo si è costruito una solida reputazione e ad oggi è forse uno dei migliori a livello internazionale per scoprire le best practice del settore.
Io stesso lo apprezzo molto e lo consiglio per i suoi insight e per la community molto attiva…
A proposito di community, ciò che è successo ha preso il via proprio dal post di un membro del gruppo come tanti…
L’utente ha pubblicato uno screenshot di un video YouTube di Alex Hormozi, accompagnato da una (non tanto velata) accusa:
Il post recita:
“È strano che Hormozi stia insegnando parola per parola quello che ha insegnato Alen 2-3 anni fa nella sua membership.”
Siamo sinceri…
Certe teorie del complotto sono vuote accuse che di tanto in tanto i più fanatici delle fanbase lanciano contro i guru “avversari”…
Fa parte delle dinamiche di branco che si scatenano un po’ in tutti i gruppi.
Tuttavia, di solito vengono prese sul serio da poche persone: al massimo strappano qualche risata.
Quindi, un post del genere di norma sarebbe stato praticamente ignorato senza lasciar traccia…
Ma non è andata così.
Anzi, il post ha riscosso 300 like e 200 commenti in qualche ora.
La community si è raccolta attorno a quest’accusa, sollevando un polverone.
A questo punto tutti si sarebbe aspettati un intervento pacificatore del frontman Alen Sultanic.
Magari un post ‘diplomatico’ del tipo: “Lasciate perdere, sono sciocchezze. Non parliamo di altri formatori…”
Invece, quando Alen ha rotto il silenzio, lo ha fatto per gettare benzina sul fuoco…
Ha pubblicato la trascrizione del video di Hormozi e ha lanciato una sfida alla sua community: “Giudicate voi.”
A questo punto potresti chiederti:
Quale segreto ha rivelato Hormozi? Forse un’informazione che era in esclusivo possesso di Alen?
Al contrario.
Il primo punto interessante della faccenda è proprio questo…
Come puoi notare dalla trascrizione, nel video Hormozi parlava di una strategia ben conosciuta:
nel business del coaching, quello che vendi è l’esperienza all’utente. Per scalare questo tipo di business, devi scalare il numero di persone nel customer service che supportano i clienti.
Un concetto già espresso al meglio nelle lezioni di Dan Kennedy di decenni fa. Di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
Ad ogni modo, Alen non si è fermato qui. Ha rincarato la dose…
Ovvero:
“Il lavoro di un formatore è quello di arrivare al mercato con delle idee originali e quindi le idee non vanno copiate.”
Con questa affermazione, non solo Alen ha dato ragione all’autore del post iniziale…
Ha anche accusato apertamente Hormozi di “plagio”.
Tanto è bastato per far rimbalzare ovunque la notizia: Alex Hormozi aveva davvero copiato Alen Sultanic!
In ballo, ovviamente, ci sono integrità professionale, originalità, innovazione…
Ma – ammesso che questo “plagio” sia vero – la domanda che dobbiamo farci è:
siamo sicuri che sia davvero l’originalità delle idee o delle informazioni a rendere un formatore affidabile?
La risposta è no e ti mostro perché nel prossimo paragrafo, svelandoti gli “scheletri nell’armadio” che lo stesso Alen nasconde…
Verità Inconfessabile #1: Tutti i marketer copiano (anche Alen)
C’è del marcio nel mondo della formazione direct-response…
Prima di dirti a cosa mi riferisco, affrontiamo una verità che nessun guru ammetterebbe…
… specie se si posiziona come detentore di informazioni esclusive e protocolli top secret:
Nel marketing TUTTI copiano.
E indovina…
Anche Alen Sultanic, che va così fiero delle sue “idee originali”, copia alla grande.
Come faccio ad esserne sicuro?
Te lo mostro subito…
Il bello è che per farlo non serve rivelare i ‘segreti’ di una sua mastermind super-esclusiva da 50k…
Basta leggere una delle email pubbliche inviate da Alen alla lista di “Nothing Held Back”.
Il tema dell’email è “come si fanno gli Hook delle Ad”.
Ecco qui un passo interessante:
Come puoi vedere, Alen introduce il “Real Hook Process”, un metodo che identifica il problema reale, quello più profondo e radicato, e presenta una soluzione unica a questo problema.
Cosa significa nello specifico?
In breve, Alen spiega che per ogni problema che i clienti cercano di risolvere, c’è un problema più profondo che impedisce di raggiungere i risultati desiderati.
Un problema che fino ad oggi hanno sottovalutato o ignorato del tutto.
Il “Real Hook”, quindi, è spiegare ai clienti che ciò che pensano sia il loro problema non è il vero problema.
Il concetto suona familiare?
Se hai dimistichezza con Stefan Georgi, sai già che è identico a ciò che insegnava Stefan nel suo “RMBC Method”.
Un metodo che educa i potenziali clienti sulle vere ragioni per cui le soluzioni passate non hanno funzionato.
In caso contrario, dà un’occhiata…
Georgi spiega che il nostro compito, come copywriter, è far capire ai prospect che ciò che sapevano in passato è incompleto.
Questo pezzo fondamentale di informazione è il vero problema che non hanno ancora risolto.
Insomma, basta confrontare la mail di Sultanic con il metodo di Georgi, per sgamare una somiglianza imbarazzante…
Non c’è bisogno di essere un esperto per notare che entrambe le tecniche ruotano attorno allo stesso concetto fondamentale di vero problema.
Quindi, quando Sultanic accusa Hormozi di plagio, la domanda inevitabile è:
Alen non ha forse fatto lo stesso con Georgi?
Potrei elencare decine di casi simili che coinvolgono i nomi più disparati del direct-response…
Tutti copiano tutti.
Ma forse si fa prima a dire che nessuno lo fa…
Forse Hormozi conosceva gli insegnamenti di Sultanic tre anni fa, forse no.
Forse ha sentito quell’informazione, forse no.
La verità è che lavorando con successo nel marketing, si arriva a delle best practice che sono le stesse in tutti i settori.
Gli insegnamenti di Hormozi e Sultanic non sono altro che una reinterpretazione di concetti che esistono da decenni.
È un ciclo continuo di ispirazione reciproca e riadattamento ai casi concreti.
Per capire davvero da dove vengono molte di queste idee, dobbiamo guardare ai veri pionieri del marketing a risposta diretta, come Dan Kennedy.
Se cerchi una scintilla di innovazione o originalità, guarda al passato…
Può sembrare un paradosso, ma solo le grandi leggende del direct-response come Dan hanno introdotto concetti davvero rivoluzionari, ormai decenni fa.
Lascia che te lo dimostri…
In un corso di coaching e consulenza di Dan Kennedy, di oltre 20 anni fa, Kennedy pronunciava una verità fondamentale nel business del coaching:
La maggior parte dei clienti non seguono i consigli che ricevono. Questo rende difficile rivendere loro ulteriori servizi.
La soluzione proposta da Kennedy?
Vendere un’esperienza, non solo informazioni. La stessa lezione che Hormozi e Sultanic si stanno contendendo…
Ma, diversamente dai due, Kennedy suggeriva di non scalare il business creando una vasta rete di customer care…
Bensì di mantenere solo i clienti migliori e aumentare la marginalità, lasciando andare quelli problematici.
Una soluzione più semplice e più efficace di quella proposta dai due guru contemporanei!
Al di là dei consigli per coach…
Chi copia chi?
Hormozi copia Sultanic, che copia Stefan, che copia Kennedy…
È un ciclo inevitabile di adattamento e riutilizzo di idee.
Nessuno ha il monopolio delle informazioni o delle tecniche di marketing.
Ecco perché non dovresti farti ingannare dai guru che proclamano di avere la scienza infusa.
Tutto ciò ha a che fare con il mero posizionamento, non con la realtà dei fatti: è una bugia necessaria per vendere continuamente nuovi videocorsi senza mai sporcarsi le mani…
Questo è il vero marcio che si nasconde nel mondo della formazione.
In realtà, le informazioni ormai sono ovunque e chiunque lavori con successo nel settore può arrivare alle stesse conclusioni.
Infatti, il vero valore non risiede nelle informazioni in sé, ma in come vengono applicate nei casi concreti.
In come si utilizzano per ottenere i risultati sperati dal cliente.
La verità è che tutti copiano, ma non tutti sono disposti a lavorare davvero e mettersi in gioco…
Chi urla al plagio per posizionarsi come l’unico detentore della verità sarà presto costretto a cambiare modello di business…
Leggi i prossimi paragrafi e scoprirai perché.
Verità Inconfessabile #2: Il mercato dell’infobusiness è meno profittevole rispetto a qualche anno fa
Facciamo un salto indietro nel tempo.
Nel 2016 abbiamo creato Certificopy, un videocorso in 18 moduli per diventare copywriter professionista in un anno, con tanto di tutor di affiancamento.
Per i tempi, era un infoprodotto che non si era mai visto sul mercato, specialmente quello italiano.
Lo lanciammo in high-ticket alla “modica” cifra di 12.000€.
Anche senza calcolare le cifre esatte, il corso ci permetteva di ottenere una marginalità piuttosto alta.
Ora, non ho la presunzione di dire che Certificopy ha rivoluzionato il mondo dell’infobusiness…
Ma proprio durante quel periodo, moltissimi opportunity seeker hanno iniziato a vedere questo mercato come un’opportunità per arricchirsi.
Infatti, avevano capito che era “sufficiente” avere:
- Un videocorso (prodotto anche a basso budget) con informazioni che il pubblico voleva comprare;
- La capacità di vendere quelle informazioni a prezzi alti.
Una volta che un formatore aveva queste informazioni, avrebbe potuto persino diventare ricco grazie ai bassi costi di produzione e all’alto margine.
Tuttavia, queste condizioni così ghiotte hanno saturato il mercato nel giro di qualche anno, riempiendolo di formatori di ogni genere.
Molti nuovi corsi di scarsa qualità (talvolta con concetti rubati ad altri formatori) hanno abbassato gli standard complessivi.
L’aumento della concorrenza ha fatto sì che i costi di acquisizione dei clienti aumentassero in maniera significativa.
La pirateria ha poi dato il colpo finale, rendendo disponibili a prezzi nettamente inferiori quelle informazioni vendute a caro prezzo.
In poche parole…
Il mercato si è saturato di videocorsi di scarsa qualità, talvolta piratati, talvolta gratuiti, e per di più con informazioni rubate.
In queste condizioni, un formatore senza un brand granitico fa una fatica smisurata anche solo per vendere un videocorso.
Di fronte a tutto questo, un formatore marketing o un “guru” si ritrova a dover prendere due scelte:
- Chiudere baracca e burattini. Se un formatore non ha davvero la passione per l’argomento ed è entrato solo come opportunity seeker, allora ha perso molta della motivazione che aveva prima. A questo punto, non gli resta altro da fare che chiudere l’azienda di formazione e dedicarsi a qualcos’altro.N.B. Questa è una cosa che molti hanno fatto, ne abbiamo parlato in una puntata di Campagne Champagne che puoi trovare QUI.
- Continuare a difendere il proprio posizionamento sostenendo l’originalità delle proprie informazioni (magari attaccando i concorrenti). Cosa che ha fatto proprio Alen Sultanic attaccando Alex Hormozi. E come avrai capito, è solo una balla.
Oppure, deve fare come me…
Ingoiare la pillola rossa e accettare la Verità Inconfessabile n°3.
Verità inconfessabile n°3: I formatori seri si fanno il mazzo offrendo un servizio done-with-you
Sebbene l’infobusiness abbia subito danni dagli opportunity seeker…
Ha anche costretto i formatori seri a porsi una domanda per rimanere sul mercato:
Come posso aumentare il valore dei miei corsi facendo in modo che le informazioni contenute siano ottenibili solo e soltanto da me?
La risposta sta nel Done With You, ossia nell’offrire un percorso di affiancamento al cliente che va oltre il “semplice” corso.
Infatti, interagire personalmente e direttamente con i clienti aggiunge un valore che non può essere replicato né dalla pirateria né da chi potrebbe rubare quelle informazioni.
Lo si può fare tramite:
- Coaching di gruppo;
- Hot seat;
- Mini consulenze;
- Eventi dal vivo;
E così via…
L’obiettivo non è solo offrire valore al cliente e aiutarlo ad applicare gli insegnamenti nel caso specifico…
Ma anche portarlo a ottenere risultati ed evolversi durante il percorso.
Ecco, questo livello di personalizzazione è difficile da replicare per i formatori che non sanno applicare informazioni e best practice sul campo in modo efficace.
E sai qual è l’elemento più bello di tutto questo?
L’interazione diretta richiede un maggiore impegno da parte dei formatori, che devono offrire consulenza continua agli studenti.
E questo impegno lo prende solo chi è capace di essere un valore aggiunto per i propri studenti sul campo.
Chi è disposto a lavorare e sporcarsi le mani, ti affiancherà in questo modo…
Chi vuole solo rifilarti informazioni di terza mano – finalmente – sparirà dal mercato.
A te resta solo da scegliere…
A chi ti vuoi affidare?
Se hai letto fin qui, hai tutti gli elementi per scegliere al meglio…
Sai che nel business della formazione nessuno ha il monopolio delle best practice…
E che se vuoi evitare fregature devi diffidare dei formatori che si limitano a venderti informazioni.
Quelle le paghi a peso d’oro, ma in breve tempo perdono tutto il loro valore…
Ammesso non siano già informazioni “rubate” che troveresti altrove.
Piuttosto, ti consiglio di affidati solo a chi si offre di lavorare con te e di seguirti.
A chi si sbatte per crearti dei servizi done with you.
A chi ti fa lavorare a stretto contatto con il frontman o con i suoi collaboratori più stretti.
Ti posso dire che con Certificopy offriamo 3 consulenze diverse al mese (su Strategia, Copy e Intelligenza Artificiale)…
Per esperienza, posso confermarti che sono queste a garantire un salto di qualità effettivo ai nostri clienti, oltre al video corso in sé.
Spero che questo articolo ti sia stato utile…
Adesso nessun formatore potrà venderti a peso d’oro informazioni che troveresti ovunque…
Non ti resta che scegliere qualcuno disposto ad affiancarti con serietà e portare allo step successivo la crescita della tua azienda.
Per oggi è davvero tutto,
Michel
Ps. ho registrato anche un video sull’argomento di questo articolo. Se vuoi vederlo, lo trovi qui