3(+1) Strategie infallibili per creare contenuti anche se hai zero idee

Non sarebbe straordinario poter creare contenuti in modo quasi automatico, senza dover dedicare tutta la giornata a questa attività?

Sia che tu sia un imprenditore o un professionista, la creazione di contenuti non è un optional, ma una necessità se desideri autopromuoverti per…

  • acquisire visibilità su tutte le piattaforme;
  • potenziare il tuo personal brand;
  • restare rilevante H24 nella mente dei tuoi clienti attuali e di quelli potenziali;
  • educarli alle tue soluzioni di front-end;
  • lasciare indietro tutta la concorrenza che hai in questo momento.

Tuttavia, la tua attività principale non consiste nel fare il ‘content creator’…

Ogni giorno sei preso dalla gestione della tua attività e di conseguenza non riesci a dedicarti alla ricerca di idee per la creazione di nuovi contenuti.

Un vero e proprio circolo vizioso che affossa il tuo content marketing:

Zero tempo = zero idee = zero contenuti

Per spezzare questa catena servirebbe una specie di Formula Sforna-Idee di Contenuti automatica.

Solo così non sarai costretto a ricominciare daccapo ogni volta che crei un contenuto…

… avendo una solida base di comprovata efficacia da cui partire con uno sforzo minimo e senza spendere tempo a scervellarti.

Come fare?

Ecco che arrivo in tuo soccorso con questo articolo tratto dal Dr Lutz Show, proprio per consegnare direttamente nelle tue mani la mia Formula Sforna-Idee.

La stessa che utilizzo personalmente per portare avanti la macchina dei contenuti di Solutzione, e che mi permette di riversare su tutte le piattaforme decine e decine di contenuti alla settimana, investendo una sola giornata di registrazioni al mese.

In questo articolo, infatti, vedremo le 3 (+1) strategie che ti permetteranno di creare contenuti brillanti, anche anche se hai poco tempo e non sai mai di cosa parlare.

In particolare, continuando a leggere scoprirai:

Quali sono le 4 tipologie di contenuto più apprezzate dal pubblico oggi;

  • I benefici esclusivi di ciascuna tipologia, così da comprendere quale fa al caso tuo;
  • 7 Esempi di successo a cui ispirarti;
  • 4 Modelli copia-incolla per trasformare le tue esperienze quotidiane in storie avvincenti;
  • Come sapere sempre cosa dire nei tuoi contenuti, anche se ti sembra di non avere mai idee;
  • E tanto, tanto altro…

Dopo aver letto questo articolo, avrai un solo problema con i contenuti: zero scuse per continuare a procrastinarli.

Quindi mettiti comodo…

Si parte.

Strategia #1 – Fai ‘reaction’ ad altri contenuti

La prima strategia che ti consiglio è quella di affidarti alle mitiche “reaction”.

Non poteva essere altrimenti per me, visto che il format più popolare del mio canale YouTube è costituito proprio dalle Marketing Reaction.

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Video di 8-10 minuti in cui io e Gianmarco Caira commentiamo a caldo campagne, operazioni e notizie di marketing davanti alla telecamera.

Un format simpatico e leggero pensato per avvicinare i potenziali clienti al mondo del marketing.

Non siamo né i primi né gli ultimi a sfruttare questo tipo di format con successo…

Questa tipologia di contenuti è molto popolare soprattutto su YouTube, ma trova largo uso anche su TikTok.

Secondo HubSpot, nel 2023, i consumatori hanno guardato in media 17 ore di video online a settimana, preferendo quelli percepiti come autentici e in grado di stabilire una connessione emotiva.

Beh, le video reaction rispondono precisamente a queste preferenze.

Sono infatti perfette per combinare intrattenimento e approfondimento in un modo coinvolgente, stimolando la risposta emotiva del pubblico.

Non è certo un caso il grande successo di canali internazionali come React, interamente dedicati a serie di reaction.

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Ma esattamente, a cosa è dovuto questo successo e quali benefici unici ha questo tipo di format?

Vediamoli più nel dettaglio…

Beneficio #1 – Sono versatili

Ti mostro cosa intendo con degli esempi concreti.

In questo modo, ti fornirò anche due modelli di successo a cui potrai ispirarti…

Molti YouTuber hanno iniziato facendo reaction ad album musicali.

Lo YouTuber inforca le cuffie, preme il tasto play, ascolta l’album e condivide le proprie impressioni e analisi.

Un esempio influente è Anthony Fantano, noto come “The Needle Drop” su YouTube.

Fantano è riconosciuto come il “critico musicale più famoso di Internet” e ha costruito una carriera importante attraverso la recensione e la reazione ad album musicali di vari generi.

Ogni recensione è strutturata per fornire sia una reazione immediata che un’analisi critica, offrendo ai suoi spettatori un’interpretazione ben argomentata che va oltre la semplice reazione emotiva.

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Perché questo dovrebbe interessarti?

Il successo di canali del genere dimostra che le reaction possano trascendere il semplice intrattenimento per diventare una fonte preziosa di educazione.

Nel tuo caso…

Un modo perfetto per avvicinare potenziali clienti e iniziare a educarli alla tua filosofia e alle tue soluzioni in modo indiretto, senza che il tuo marketing sia percepito come pubblicità.

Il bello è che puoi reagire a qualsiasi tipo di contenuto: video di altri creator, eventi, trasmissioni, e così via.

Ma c’è di più…

È adatto a tutte le nicchie.

Questo significa che a prescindere da ciò di cui ti occupi, potrai sempre condividere il tuo punto di vista estemporaneo in una reaction diretta al tuo target.

Un esempio?

Avvocati e professionisti del diritto, come LegalEagle (Devin Stone), sfruttano il format delle reaction per analizzare la rappresentazione del diritto in film, serie TV e casi di grande risonanza mediatica.

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Questo non solo rende il settore legale accessibile e interessante per un pubblico più ampio…

… ma posiziona anche l’autore come esperto nel campo, offrendo insight professionali in un formato acchiappa-views.

Ci sono decine e decine di esempi simili nei settori più disparati.

In una parola, il beneficio maggiore delle reaction è la loro versatilità.

L’unico limite?

La tua fantasia.

Beneficio #2 – Non richiedono idee originali

Lo abbiamo detto: uno degli scogli maggiori da affrontare per chi si approccia ai contenuti è la mancanza di nuove idee.

Perché proprio le reaction stanno avendo tanto successo?

Perché danno l’opportunità al content creator di partire da un contenuto già esistente, senza dover inventare da zero.

Questo ti libera da gran parte dello sforzo creativo, permettendoti di concentrarti sull’espressione della tua opinione.

Può trattarsi di un’analisi immediata o di un commento a caldo su ciò a cui stai ‘reagendo’…

… ma puoi anche sfruttare questo format per condividere curiosità ignote al pubblico sull’argomento.

In questo modo, potrai contemporaneamente intrattenerlo e farti percepire come un esperto.

Le persone amano questo tipo di contenuti perché offrono nuovi punti di vista su argomenti a cui sono già interessate.

Inoltre, possono usare ciò che imparano per sentirsi più a loro agio nelle conversazioni.

Useranno le tue analisi e opinioni nelle loro discussioni, sembrando più informate.

Si tratta di un’abitudine che coltiviamo tutti per sentirci accettati nei gruppi sociali…

… e che puoi utilizzare per “hackerare” la mente dei tuoi potenziali clienti.

Immagina questa situazione…

Sei a una cena con colleghi di lavoro e il tema della serata diventa l’ultimo MacBook.

Normalmente magari annuiresti in silenzio, sorbendo il tuo drink con un vago senso di esclusione…

Dopo aver guardato qualche reaction di Marques Brownlee, potrai invece dire la tua, anche se non hai mai aperto un MacBook in vita tua.

Questa è la “magia” di contenuti intrattenenti e informativi come le reaction…

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Quanto sforzo creativo pensi sia costata una “first impression” del genere a un appassionato di tecnologia?

Probabilmente zero.

Ma il pubblico ha la percezione di consumare un contenuto interessante e utile.

Condividere la tua prima impressione su un prodotto, un contenuto o una notizia, in altre parole, richiede il minimo sforzo e porta al massimo coinvolgimento emotivo il tuo pubblico.

Ciò che dovresti portarti a casa dal paragrafo sulle reaction è questo: puoi usarle per trasformare il contenuto altrui in tuo branding personale.

Esprimere opinioni, analizzare e sottolineare aspetti specifici su qualcosa che ti interessa…

  • è un modo piacevole e immediato di fare contenuti;
  • ti posiziona anche come un esperto nell’argomento trattato.

Basta commentare le novità del proprio settore per generare contenuti di valore in modo relativamente semplice e trasformare l’attenzione del pubblico per l’argomento in interesse per il tuo brand.

Le persone si avvicinano a te per scoprire qualcosa di nuovo, ma questo ti dà l’opportunità di far conoscere loro la tua faccia, la tua filosofia e le tue soluzioni, fino a risultare familiare e autorevole.

Ecco perché fare ampio uso di questo format può essere una strategia fondamentale.

Soprattutto per imprenditori e consulenti che mirano a sbloccare tutti i benefici dell’autopromozione che abbiamo visto più su.

Strategia #2 – Fai sommari e sintesi utili per il tuo pubblico

Se ti dico “Superquark”, probabilmente la prima cosa che ti verrà in mente è il volto di Piero Angela.

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Un personaggio che ha incarnato la dote principale del divulgatore…

Rendere apparentemente facili le informazioni più complesse.

Se Piero Angela parlava di meccanica quantistica al pubblico di massa…

Di certo tu puoi parlare al tuo target, anche se operi in una nicchia molto tecnica.

Ma come fare a rendere facili e fruibili informazioni complicate?

Sommari e riassunti sono il format che risponde a questa esigenza, trasformandoti in un vero divulgatore della tua materia.

Beneficio #1 – “Duplicano” il tuo tempo

Prima abbiamo visto che uno dei due problemi principali che affossano la tua produzione di contenuti è la mancanza di tempo.

Questo problema non si ripercuote “solo” sulla tua presenza online…

Molti imprenditori e consulenti con cui parlo mi confidano che una delle loro maggiori seccature è non avere il tempo per studiare.

Sanno bene che formarsi è fondamentale, ma semplicemente non hanno il tempo necessario per farlo.

Se ti dicessi che il format dei riassunti può duplicare il tuo tempo?

Il bello di sommari e riassunti è proprio questo…

Permettono di unire il processo di studio alla produzione di contenuti in un unico flusso che mette in leva le ore impiegate nella formazione.

Ti basta offrire al tuo pubblico chiavi di lettura, considerazioni e riassunti del materiale studiato, senza dover inventare nulla di originale.

Questo non solo ti dà un effetto di “duplicazione del tempo investito” nello studio…

… ma è anche un ottimo modo per creare contenuti di grande valore, rilevanti per la tua audience.

In pratica, hai l’opportunità di formare te stesso e il tuo target contemporaneamente.

Questo approccio è particolarmente utile per professionisti come avvocati, commercialisti e medici.

In generale, per chiunque operi in settori caratterizzati da un linguaggio tecnico e complicato.

Creare sommari e sintesi di documenti tecnici o manuali può rendere le informazioni più accessibili al grande pubblico, offrendo una grande opportunità di divulgazione.

Risultato?

Anche in questo caso ti posizionerai come esperto del tuo settore.

Un esempio concreto è l’ingegnere Marcello Contu.

Marcello è un cliente di Solutzione e anni fa gli consigliai di iniziare a creare dei video sull’argomento “Superbonus 110” (era il periodo Covid).

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Nei suoi video trasforma normative complesse in contenuti accessibili e facilmente comprensibili.

Divulgare la sua materia gli ha dato due vantaggi enormi sui concorrenti…

Non solo è diventato il punto di riferimento in Italia per questo argomento, ma ha anche più che raddoppiato il fatturato da quando ha iniziato.

Beneficio #2 – Aprono il mercato ed educano il target

Immagina un libro che richiede un mese di studio per essere compreso…

… e immagina ora una pillola video che condensa tutti i contenuti essenziali di quello stesso libro in 15 minuti.

Quale dei due contenuti preferiresti consumare?

I sommari e le sintesi sono efficaci perché rispondono a un desiderio universale dell’uomo…

Accedere in modo semplice e veloce alle informazioni necessarie.

Questa modalità di fruizione consente di assimilare il contenuto essenziale in meno tempo e in modo più piacevole.

Non a caso sono nati interi business attorno a questa idea.

Un esempio è 4Books di Montemagno.

Una piattaforma che seleziona i migliori libri di business e li sintetizza in pillole di apprendimento da 15 minuti.

In questo modo promette agli utenti di assorbire idee chiave e strategie di successo senza dover leggere l’intero libro.

Un caso simile, sul mercato americano, è MentorBox di Tai Lopez.

Un servizio in abbonamento che mira a fornire agli utenti le conoscenze e le strategie contenute nei libri di business e sviluppo personale trasformandole in video lezioni, workbook, riassunti audio e altri materiali di supporto.

Ora, permettimi di tornare all’esempio iniziale per evidenziare i benefici fondamentali dei riassunti.

Contrapponendo libro e la pillola video non voglio suggerire che il libro sia inutile…

Ma il video ha due vantaggi che non possiamo ignorare:

  • apre il mercato: può attrarre un pubblico molto più vasto data la sua maggiore facilità e velocità di fruizione;
  • educa il target: può stimolare l’interesse ad approfondire, portando sempre più persone a una maggiore consapevolezza dei problemi che tu puoi risolvere per loro.

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Ecco un riassunto di questo paragrafo su Sommari e Sintesi:

in un mondo sovraccarico di informazioni, chi riesce a renderle semplici e accessibili vince la partita dell’attenzione e dell’influenza.

Divulgare il tuo mondo è una gigantesca opportunità per:

  • duplicare l’efficacia del tuo tempo;
  • posizionarti come esperto nel tuo settore;
  • aumentare il tuo pubblico ed educarlo alle tue soluzioni.

Strategia #3 – Trasmetti contenuti live

Benvenuto nell’epoca d’oro dei live stream.

Il 2024 viene definito da molti esperti di contenuti come l’anno del live.

Questo a causa di alcuni dati a dir poco impressionanti riportati da Demandsage:

  • il 27,6% degli utenti di Internet guarda live stream settimanalmente all’inizio del 2024;
  • i video live catturano l’attenzione degli spettatori da 10 a 20 volte più a lungo rispetto ai contenuti preregistrati;
  • l’80% degli utenti preferisce guardare live stream piuttosto che leggere blog.

Potrei riportarne molti altri, ma credo di aver reso l’idea.

Come si spiega un boom del genere?

Principalmente per un ingrediente segreto che manca ai video preregistrati: l’interattività.

La possibilità di commentare in tempo reale fa sì che lo spettatore non si senta più un semplice osservatore passivo, bensì un co-protagonista del contenuto…

Questo eleva l’interazione a livelli senza precedenti.

Cosa c’è di interessante per te in tutto ciò?

Intanto, hai degli interlocutori. Questo rende più dinamico il contenuto anche senza dover continuamente tirare fuori nuove idee da solo.

Ma andiamo subito a vedere gli altri benefici.

Beneficio #1 – Sono economici

Ebbene sì.

Non solo parliamo dei contenuti preferiti dal pubblico, ma anche di quelli più economici.

Forse l’hai già sperimentato sulla tua pelle…

La sfida principale nella produzione di contenuti tradizionali (non live) è la post-produzione, che richiede tempo e risorse.

In questo senso il live è effettivamente la scelta più economica sia in termini finanziari che di tempo.

Dimentica spese di editing video, correzione del colore, e post-elaborazione audio…

Per avviare una trasmissione live bastano un dispositivo con una buona fotocamera e una connessione internet stabile.

Stop.

Una volta terminato, rimane disponibile per la visione, mantenendo intatto il suo valore senza ulteriori interventi.

Questo aspetto rende i live un’opzione particolarmente valida, specie se vuoi produrre contenuti di qualità ma hai un budget limitato.

Insomma, riducendo le necessità di tempo e denaro, i live stream ti offrono la possibilità di concentrarti su ciò che conta davvero: l’interazione con il tuo pubblico.

Beneficio #2 – Puoi trasformarli in contenuti “evergreen”

Arrivati a questo punto potresti chiederti…

Come faccio a catalizzare l’attenzione del mio pubblico e a gestire correttamente le interazioni?

Ci sono un paio di trucchi che possono facilitarti parecchio il compito:

  • avviare la trasmissione con una fase iniziale scriptata, facendo un rapido saluto e passando subito al cuore dell’argomento;
  • selezionare con cura le domande e i commenti da evidenziare, focalizzandoti solo su quelli che possono arricchire il dibattito.

Così facendo, potrai trarre nuovi spunti dalla chat, senza doverti inventare sempre nuove idee.

Ma soprattutto, manterrai alto l’interesse dei partecipanti e ti assicurerai che i contenuti siano pertinenti e coinvolgenti fin dal primo minuto.

Questo aspetto è cruciale non solo per decretare il successo della diretta…

Ma è anche fondamentale per trasformarla in un contenuto “evergreen” efficace.

Infatti, un altro enorme beneficio del live è la sua possibilità di restare consultabile anche molto tempo dopo la trasmissione…

Aprendo la strada alla creazione di una biblioteca di contenuti di valore duratura, accessibile a un pubblico sempre più ampio.

Per massimizzare l’effetto “evergreen” dei tuoi live, puoi ricorrere ad altre migliorie.

Ad esempio, potresti valutare l’utilizzo di strumenti di supporto come le slide durante la trasmissione.

In questo modo è possibile emulare alcuni degli effetti della post-produzione, elevando la qualità della presentazione in tempo reale.

Beneficio #3 – Espandono il tuo pubblico grazie al newsjacking

Quando si parla di content marketing ripeto spesso questo mantra:

L’obiettivo dei tuoi contenuti non deve essere la viralità, ma raggiungere e coinvolgere le persone che hanno un problema specifico che tu puoi risolvere.

Ovviamente questo resta vero.

Tuttavia, una volta consolidata la tua community, è altrettanto importante provare ad espanderla.

Ora, permettimi di raccontarti una breve storia che ha a che fare con questo concetto…

Super Bowl 2013.

Il palcoscenico più grande d’America, un momento in cui milioni di occhi sono incollati allo schermo, attesa palpabile nell’aria…

Blackout.

L’oscurità cala sull’impianto sportivo.

Oreo capitalizza sull’inaspettato blackout con un singolo tweet.

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“You can still dunk in the dark”.

Accompagnando le parole con l’immagine di un biscotto Oreo che emergeva trionfante dall’oscurità.

Questo tweet ha fatto il giro del mondo ed è rimasto nella storia.

Il suo segreto?

L’assoluta tempestività.

Se vuoi calamitare l’attenzione di nuovo pubblico sui tuoi contenuti replicando l’effetto Oreo, devi fare live.

La capacità di commentare in tempo reale gli eventi più recenti è forse la leva più potente per attrarre nuovi spettatori…

E i live sono gli unici contenuti che ti danno l’opportunità di trattare temi di stretta attualità, catturando l’attenzione del pubblico interessato a specifici eventi o tendenze del momento.

Punto.

Quindi, iniziando a trattare argomenti di nicchia e allargando gradualmente il focus, è possibile espandere il proprio pubblico.

Per riuscirci, devi utilizzare la tecnica del newsjacking

Ovvero l’arte di agganciarti a notizie di attualità, per fornire interpretazioni collegate al tuo settore.

Un modo per restare rilevanti, senza cadere nella trappola dell’opinionismo e dell’intrattenimento di massa.

A questo proposito, è cruciale mantenere un preciso equilibrio:

  • da un lato devi effettivamente agganciarti al trend e sperare che ti porti un po’ di viralità;
  • dall’altro la connessione con il tuo ambito di specializzazione deve essere sempre chiara, senza risultare troppo forzata.

Solo così eviterai di trasformarti in una specie di Lorella Cuccarini o Paolo Bonolis dell’imprenditoria.

Un personaggio che ha fatto del newsjacking un potentissimo strumento di personal branding è Gary Vee.

Come lo applica?

  • Rapidità nella creazione di contenuti: Gary reagisce velocemente agli eventi di attualità creando video, post sui social media o articoli che ne discutono. Questo gli permette di fornire insight tempestivi su temi caldi.
  • Contenuti personalizzati secondo la propria expertise: anche se parla di una vasta gamma di argomenti, Gary mantiene sempre una connessione stretta con il suo settore di specializzazione, ovvero il business e il marketing. Ciò assicura che, anche agganciandosi a notizie di attualità, i suoi contenuti rimangano rilevanti per il suo pubblico target.
  • Utilizzo delle piattaforme social per massimizzare la portata: Gary sfrutta diverse piattaforme social per distribuire i suoi contenuti di newsjacking, da LinkedIn a Twitter, da Instagram a YouTube, personalizzando il messaggio in base al canale per ottimizzare l’engagement e la portata.

Attraverso i suoi contenuti, Gary non solo informa e intrattiene il suo pubblico…

… ma stabilisce anche una forte leadership di pensiero, presentandosi come una risorsa indispensabile per chi cerca di rimanere al passo con i rapidi cambiamenti del settore.

Si tratta dello stesso principio che cerchiamo di riportare nei nostri contenuti, anche se post-prodotti.

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1- Agganciamo la notizia: ad esempio lo scandalo del pandoro di Chiara Ferragni;

2- Ci assicuriamo che il legame tra la notizia e il nostro ambito di interesse (marketing e business) sia autentico e pertinente: ad esempio forniamo a Chiara un Piano Anti-Crisi sulla base della nostra esperienza;

3- Distribuiamo il nostro punto di vista sulla notizia su tutte le piattaforme.

E il gioco è fatto.

Ciò che dovresti fare tuo di questo paragrafo sul live è che non si tratta di un format, quanto di un modo specifico di creare e consumare contenuti.

In particolare del modo più amato dal pubblico, più economico e più tempestivo.

È, in sostanza, la chiave per trasformare ogni evento di attualità in una leva per il tuo personal branding, creando un ponte diretto con il tuo pubblico.

Bonus – Condividi le tue esperienze

Adesso veniamo al bonus…

Credo molto nel concetto di “parabola personale” dell’imprenditore.

Si tratta di storie tratte dall’esperienza quotidiana che nascondono un grande insegnamento…

Ottime per ‘indottrinare’ i potenziali clienti alla propria filosofia, prima ancora che alle proprie soluzioni.

Questo genere di ‘parabole’ non richiede grande fantasia, quanto la semplice condivisione di queste storie nei giusti contenuti.

Ogni giorno, come imprenditore o consulente, vivi una serie di esperienze che forse dai per scontate…

… e che invece possono risultare utili e interessanti per i tuoi potenziali clienti.

Possono riguardare i tuoi processi decisionali, il tuo rapporto con collaboratori e clienti e così via.

Per aiutarti a estrapolare parabole dalle tue esperienze di vita, voglio offrirti 4 modelli copia-incolla di comprovata efficacia.

In questo modo potrai generare contenuti utili e personali anche quando sei a corto di idee…

Pronto?

1. La lezione appresa da un fallimento: hai lanciato un nuovo prodotto o servizio, ma le vendite non sono andate come previsto?

Invece di nascondere questo fallimento, potresti condividere l’esperienza attraverso un post o un video, descrivendo cosa non ha funzionato e quali lezioni hai appreso.

Questa storia diventa una parabola personale che non solo dimostra la tua umanità, ma offre anche ai potenziali clienti insight preziosi su come evitare errori simili.

2. Superare un ostacolo imprevisto: una crisi improvvisa ha colpito la tua azienda?

Spiega come hai affrontato e risolto la crisi con il tuo team.

Questo contenuto non solo mostra la tua capacità di problem-solving, ma trasmette anche l’importanza di avere un buon team di supporto.

3. Una conversazione illuminante con un cliente: durante una consulenza, un cliente condivide un feedback che apre una nuova prospettiva su un prodotto/servizio.

Puoi trasformare questo scambio in un podcast o un video, discutendo di come il feedback dei clienti ti ha permesso di potenziare la tua offerta.

4. Il processo dietro un successo: invece di concentrarti solo sui risultati, puoi raccontare nel dettaglio il processo con cui li hai raggiunti.

La pianificazione, le sfide, le strategie adottate, e come queste possano essere applicate in altri contesti.

Questo racconto fornisce un modello replicabile, rafforzando la percezione del tuo personal brand.

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Questo genere di contenuto non solo rafforza la tua posizione di esperto, ma ti consente anche di generare contenuti in modo continuativo.

Conclusione

Se hai letto fino a qui di certo hai sgamato le strategie alla base della mia Formula Sforna-Idee di Contenuti, con cui avere sempre l’imbarazzo della scelta in fatto di contenuti.

Hai visto come sfruttare le reaction per trasferire l’attenzione dal contenuto su cui fai la reaction al tuo personal brand.

Hai compreso che diventare un “divulgatore” del tuo settore può trasformarti in un esperto riconosciuto, e che per riuscirci basta offrire sintesi utili al tuo target.

Sai anche che per iniziare a fare il tipo di contenuto più amato dal pubblico, basta trasmettere live con una buona videocamera e dialogare con i tuoi ascoltatori.

Infine, hai fatto incetta di spunti utili per trasformare le tue esperienze in storie capaci di “indottrinare” i tuoi potenziali clienti.

Non ti resta che darti da fare con la produzione di contenuti.

Se vuoi approfondire ancora questo argomento, ti invito a guardare la puntata del nostro podcast dedicata a queste strategie infallibili:

Guarda ora il Dr Lutz Show #66 – 3 (+1) IDEE per creare contenuti partendo dal nulla

Anche per questo articolo è davvero tutto.

Alla prossima,

Marco

 

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