I clienti si pagano… SEMPRE

Oggi, mio caro, vorrei portarti una riflessione. 

 

Voglio fare chiarezza su un concetto banale per un direct marketer…

 

…ma che potrebbe non essere chiaro a molti.

 

Farò un passo indietro. 

 

Infatti ti farò capire PERCHÉ i clienti si PAGANO, SEMPRE, anche quando pensi di non farlo.

 

Non a caso si usa il termine acquisire proprio per questo motivo. 

 

Tutto nasce da una chiacchierata di un mio consulente con una persona interessata al mio nuovo percorso Trafficopy.

 

Il malcapitato in attesa dell’appioppo, ha posto una domanda riguardo al claim di “Petrolio Digitale” -lo speciale che ha lanciato il percorso-, che recitava:

 

“Come avere un flusso costante di clienti SENZA pagarli”

 

Da qui la sua riflessione:

 

“Ma perché… I clienti si pagano? Non sono gratis? Non dovrebbero essere loro a pagare me?”

 

La risposta è ovviamente NO, i clienti non sono gratis (almeno non sempre), ma cerchiamo di capirne il motivo in maniera più profonda.

 

Innanzitutto… 

Tu paghi i clienti persino quando credi di non farlo. 

 

 

Scambi sempre una moneta per avere la loro attenzione, una moneta che può avere la forma concreta del 

DENARO o quella astratta del TEMPO.

 

 

Non ci sono altre vie. 

 

Prendi ad esempio i tanto elogiati Blog. 

 

Sono spesso pubblicizzati perché non richiedono grossi investimenti per essere aperti, ma rendono comunque possibile la ricerca di nuovi clienti interessati alla tua azienda.

 

Bastano un centinaio di euro per il dominio e l’host, qualche euro per un paio di plugin e un tema decente…

 

…poi devi scrivere un sacco di articoli… 

 

…posizionarli ai vertici delle ricerche di Google con la SEO e… 

 

…il gioco è fatto.

 

…O almeno, questo è il favoloso specchio per le allodole che imbambola i meno i esperti.

 

 

In primis questa strategia causa un grosso problema (ne parleremo tra poco), ma soprattutto… NON TI PERMETTE AFFATTO DI AVERE CLIENTI GRATIS.

 

NON È VERO.

 

 

Come ti dicevo, i clienti LI PAGHI SEMPRE, anche quando credi di non farlo, anche nel caso di uno strumento all’apparenza semi-gratuito come un blog.

 

Perché?

 

Perché per aprire un blog ci vuole TEMPO (anche se non molto)…

 

…perché per scrivere un sacco di articoli ci vuole TEMPO (molto tempo)…

 

…e perché per posizionarli sulla SEO ci vuole TEMPO (UNA MAREA DI TEMPO).

 

(e se proprio devo essere onesto, per imparare tutto quello che ti ho elencato ci vuole TEMPO per studiare e DENARO per comprare corsi e libri)

 

Il tutto senza alcuna garanzia di successo, visto che la competizione in alcuni settori è elevatissima. 

 

Ci sono aziende posizionate da decine di anni sulle prime pagine di Google e ti assicuro che scalzarle da lì e tutt’altro che un gioco da ragazzi.

 

 

 

L’altro problema correlato all’utilizzo del blog è essere privi di controllo.

 

 

Non hai la minima idea di quanti clienti possano entrare oggi e quanti domani, ma soprattutto, quando si presenta il problema…

 

…NON hai la minima idea di quale sia e non sai come aggiustare le cose per far finalmente fluire nuovi clienti nella tua lista.

 

Se oggi sono entrati 5 potenziali clienti e da un giorno all’altro non ne entrano più, per settimane, mesi e anni… cosa fai? 

 

Scrivi un altro articolo e aspetti che si indicizzi dopo 35 lustri?

 

Ovviamente questo non significa che i blog siano un pessimo strumento di marketing, anzi (d’altronde stai leggendo queste righe proprio su un blog).

 

In modo molto semplice, se ti affidi esclusivamente alla SEO e non sai come far vedere gli articoli a molte persone in maniera costante…

 

…difficilmente creerai un flusso costante di nuovi clienti. 

 

Magari qualche lettore cadrà in maniera fortuita tra le tue pagine e si interesserà a ciò che proponi, ma sarà pura casualità. E la causalità NON è un buon alleato per un imprenditore.

 

 

Esistono delle vie più efficaci di utilizzare questo strumento, ma ne parleremo nelle prossime comunicazioni.

 

Ora torniamo all’argomento principale.

 

Riassumendo, i clienti che arrivano da un blog li paghi in TEMPO, ma li paghi. E ti dirò di più…

 

…pagarli in tempo è molto più costoso che pagarli in denaro.

 

La cosa interessante è che non è affatto una dinamica new school legata a internet, è da sempre così…

 

…persino per un panettiere, un ristorante o un parrucchiere. Il concetto non cambia.

 

Queste attività di paese sono sempre andate avanti grazie alla rete di conoscenze del proprietario. 

 

Il che può a prima vista sembrare un modo per ottenere clienti gratis, senza pagarli… ma non è così.

 

Per creare quelle relazioni ci vuole TEMPO e per generare il passaparola dei tuoi clienti ci vuole altro TEMPO.

 

Ergo, anche in questo caso, paghi i clienti, non in denaro, ma in TEMPO.

Quali sono invece i casi in cui paghi i clienti in DENARO? 

 

 

Semplice, quando fai pubblicità, online o offline. 

 

Spesso queste sono le vie meno percorse, perché richiedono l’esborso di soldi, con cui vanno pagati Facebook, Google ecc.

 

Ma, come ti dicevo poco fa, pagare un cliente in denaro è meno costoso di pagarlo in tempo.

 

Tuttavia il pensiero di una persona poco esperta è:

 

 

“Perché devo pagare della pubblicità quando posso fare un blog, un gruppo facebook o altre cose che sono gratis?”

 

 

I motivi sono diversi, ma quello principale è questo:

 

CONTROLLO. Quello che dal mio punto di vista è il primo comandamento di un imprenditore. Senza controllo sei perduto e in balia degli eventi.

 

Potrei farti un elenco interminabile di vantaggi, ma quello principale è acquisire clienti da domani mattina.

 

Se domani ai nuovi clienti, domani guadagni (o comunque sei sulla strada giusta per rientrare dell’investimento pubblicitario). Punto. 

 

Se rimani in balia dei tuoi contatti o di un algoritmo che cambia dall’oggi al domani… beh, NON LO SAI.

 

Se la tua macchina di clienti pagati con la moneta del tempo si ferma… cosa fai? Cosa aggiusti? 

 

Non lo puoi sapere. E anche se te ne accorgi le modifiche che puoi apportare non ti portano risultati nel breve periodo.

 

Al contrario, se li paghi in denaro LO SAI SUBITO. Te lo dicono le piattaforme che stai sbagliando qualcosa. E puoi metterti subito all’opera per aggiustare le cose.

Puoi agire, cambiare, testare, provare nuovi modi per attirare l’attenzione di nuovi clienti e capire immediatamente se la nuova strategia funziona.

 

Inoltre, se sei particolarmente bravo, puoi far pagare la pubblicità agli stessi clienti e toglierti pure il peso del dover sborsare dei soldi a Facebook e Google…

 

…ma questo è un tema che puoi approfondire in “Petrolio Digitale” o ancor meglio nel mio nuovo percorso “Trafficopy”.

 

Puoi vedere “Petrolio Digitale” qui

 

 

O dare un’occhiata all’offerta di “Trafficopy” a questa pagina

 

 

L’intento di questa lezione era semplicemente farti capire che… 

 

…i clienti li paghi SEMPRE, o in TEMPO, o in DENARO.

 

Nelle prossime comunicazioni vedremo anche come rendere più efficace uno strumento come il blog grazie alle fonti di traffico a pagamento…

 

…come “rubare” i clienti da un media che non controlli a uno che controlli…

 

…e tante altre cose.

 

Per il momento portati a casa questa lezione. 

 

 

 

Ci si vede, 

 

Marco.

 

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