Sei pronto a trascorrere una serata all’insegna degli eccessi come quelle di una volta?
Allora sei in compagnia della persona giusta!
Prima di avvicinarci al bancone e combattere contro la sete fino allo sfinimento però … è meglio concedersi un piccolo aiutino.
Per questo ho portato con me 5 pillole colorate da mandare giù in un colpo solo. Vedrai che dopo averle assunte ti sentirai rinato e la nostra serata procederà a gonfie vele!
Sei pronto a tirarle giù?
Uno … due … tre!
BOOM!!!
Ottimo.
Adesso che ti ho fregato è il momento di dirti la verità. Non c’è nessun bancone che ci aspetta, nessuna sfilza di bottiglie da svuotare, nessun bagno da usare come santuario … per cui riponi nel cassetto le tue aspirazioni da “Paura e delirio e Las Vegas” e calati piuttosto in una situazione da “carta calamaio e penna”.
Come dici scusa?
“Il solito noioso?”
Sei tu che hai voluto fare un salto a vedere come butta qui nel blog, potevi andare da “Lello il Re del Limoncello” o da “Simone beve solo Amarone” … ma visto che sei qui e ti sei appena sparato 5 pillole effetto Limitless iniziamo ad esplorarne gli effetti:
Pillola 1
L’errore numero 1 commesso dalla maggior parte dei copywriters – se lo conosci puoi distinguere un professionista dall’ennesimo ciarlatano
Vuoi sapere qual’è il singolo errore più grave che puoi commettere quando scrivi il tuo copy?
Un errore che può avere terribili conseguenze – non solo sulla percentuale di risposta al tuo annuncio – ma anche su quello che i tuoi clienti pensano e dicono di te?
Un errore che TUTTI noi rischiamo di commettere costantemente se non stiamo attenti?
L’errore di cui sto parlando è:
Promettere di rivelare qualche sorta di segreto, o informazione riservata nel tuo annuncio … e poi non mantenere la promessa.
In altre parole, iniziare un annuncio con qualcosa del tipo:
“Nella lettera che hai tra le mani ti rivelerò il segreto per fare i soldi senza muovere un dito che potrai utilizzare fin da oggi…”
E poi non far altro che cercare di vendere e stuzzicare la curiosità del tuo lettore, senza mai rivelare niente di niente.
Questo potrebbe sembrarti ovvio. Ma pensaci bene, capita la maggior parte delle volte che leggi un titolo che promette di svelarti un segreto, non è cosi?
E dal momento che, promettere di rivelare delle informazioni segrete è uno dei modi più efficaci per far si che il tuo annuncio venga letto … se poi non riveli proprio un bel niente (e ti limiti a continuare a stuzzicare la curiosità) dopo poco tempo i tuoi lettori ti classificheranno come un altro dei mille ciarlatani là fuori e smetteranno di leggere i tuoi pezzi.
Il senso di delusione che provo, ogni volta che un testo promette di rivelarmi un segreto e poi non mi rivela niente, è qualcosa di terribilmente fastidioso, per cui cerco di stare sempre molto attento in modo che i miei lettori non debbano mai sentirsi presi in giro in questo modo.
Certo … i prospect più caldi, quelli che acquistano compulsivamente qualsiasi prodotto legato all’argomento di cui stai scrivendo, probabilmente continueranno a farlo.
Ma che mi dici degli altri?
Loro potrebbero non essere cosi contenti di darti i loro soldi, a meno che tu non cominci davvero a rivelare uno di questi segreti di cui vai tanto a cianciare in giro.
In ogni caso qui c’è la morale della storia:
Stai attento a NON abusare della tecnica del segreto.
All’inizio potresti non accorgerti degli effetti nefasti di questo eccesso.
Ma questi potrebbero presentarsi quando meno te lo aspetti e lasciarti con un palmo di naso …
Vuoi mettermi alla prova e vedere se anche io sono uno di quelli che predica bene ma poi razzola male?
Clicca su Certificopy Q acquistalo e se all’interno non trovi una miniera di tecniche segrete da applicare fin da subito per far esplodere le conversioni dei tuoi materiali di marketing … chiedimi il rimborso scrivendo un commento a questo articolo.
Ci vediamo in tribunale!
Bella botta eh?
Ma siamo solo all’inizio … ecco che arriva l’altra!
Pillola 2
Come assumere un esercito di giornalisti delle testate più prestigiose per fare da testimonial nella tua sales letter, senza corrispondergli nessun compenso.
Se vuoi rendere tremendamente più efficaci i tuoi materiali di Marketing, ma sei stanco e non hai voglia di scrivere neanche una parola in più … questa è la tecnica che fa per te.
I migliori annunci e lettere si distinguono dagli altri per la capacità di connettersi con chi li legge, ad un livello più profondo di quello che solitamente viene raggiunto da un pezzo ben scritto, ma non eccezionale.
Questi annunci non solo sono in grado di solleticare la curiosità del lettore e stuzzicare il suo desiderio di comprare …
… Ma riescono ad entrare in sintonia con ciò che il lettore pensa e sente riguardo un determinato argomento d’attualità o aspetto della vita.
In altre parole …
Essi attingono alle loro emozioni più profonde e fanno sì che le persone sentano che chi gli ha inviato quella lettera sia “uno di loro”. Qualcuno che è in grado di sentire e capire cosa è importante per loro.
Ci sono tanti modi in cui si può ottenere questo effetto. Ma oggi voglio concentrarmi in particolare su una tecnica di cui stranamente non si parla quasi mai.
Si tratta semplicemente di mettere in relazione il tuo annuncio e la tua offerta con grandi notizie di eventi appena occorsi.
Sui quotidiani si trovano ogni genere di notizie che solitamente sono riportate in maniera abbastanza asettica, ovvero si limitano a descrivere il fatto e poi lasciano che sia il lettore a farsi una propria opinione in merito.
In realtà anche le notizie propinate in questo modo hanno un effetto manipolatorio, se vogliamo anche più subdolo, ma a noi in questo momento non interessa.
Quello che ci interessa è la possibilità di estrapolare queste notizie legate in qualche modo al nostro prodotto o servizio e sottoporle all’attenzione del nostro lettore, accompagnate dalla nostra personale interpretazione, in maniera da validare la tesi sostenuta nei nostri annunci.
Gli effetti benefici che si ottengono utilizzando questa tecnica sono molteplici. Le persone tendono a considerare come VERE e a valutare in maniera meno critica le notizie presenti sulle rassegne stampa tradizionali come TV e giornali.
In altre parole ottieni l’effetto: “Se c’è scritto sul giornale allora è vero”.
Inoltre fornendo la tua interpretazione gli dai modo di “rigiocarsela” al bar o a tavola con amici e parenti, spacciandosi per esperto di quel determinato argomento. A tutti noi piace farlo, anche a te ammettilo…
Questo effetto è una manna dal cielo dal momento che innesca un potente passa parola.
So che ti avevo promesso che non avresti dovuto scrivere neanche una parola, ed in effetti funziona anche cosi. Ma se vuoi veramente far cambiare marcia alla tua lettera è importante inserire la tua personale interpretazione a corredo degli articoli.
In questo modo il tuo lettore si sentirà in piena sintonia con te e se riuscirai a cavalcare l’onda delle emozioni che quella notizia suscita in lui … incanalandole nella giusta direzione … lui deciderà che comprare da te sia la reazione più naturale e corretta.
Uno dei modi migliori per applicare questa tecnica, è andare su Google ed impostare un alert per qualche parola particolarmente rilevante nel tuo settore.
In questo modo il tuo “assistente personale” ti invierà giornalmente una vera e propria rassegna stampa sugli articoli più rilevanti da proporre alla tua audience sotto la luce giusta.
Non ti resta che aiutarli ad interpretare questi eventi o utilizzarli semplicemente per validare le tue tesi ed aggiungere credibilità a quello che dici.
È uno strumento tanto semplice, quanto terribilmente efficace. Non commettere l’errore di sottovalutarlo.
Una volta impostati gli alert e creata la tua “rassegna stampa di regime”, non ti resta che inviarla ai tuoi clienti, all’interno della busta contenente la tua sales letter. In questo modo avrai creato un package esplosivo – un vero e proprio pacco bomba – in grado di “far saltare” una volta per tutte la diffidenza dei tuoi lettori e farli procedere all’acquisto!
Ti troverai in mano un vero e proprio plico strapieno di materiale “smantella diffidenza”.
Per far si che giunga a destinazione nella maniera corretta ed evitare:
1- Che venga buttato in un fiume, bruciato o smaltito in una discarica, come avviene per buona parte della corrispondenza “commerciale” …
2- Che venga classificato come pubblicità dal destinatario e faccia la fine riportata al punto 1 …
Ed ecco che la serata comincia ad entrare nel vivo …
Giusto il tempo di prendere fiato e … la giostra riparte!
Pillola 3
Come vendere tonnellate di merce anche se il tuo prodotto è uguale a quelli della concorrenza.
Ok diciamoci la verità …
Anche se ormai hai capito benissimo che dovresti tenerti il più lontano possibile dai prodotti ugualoidi che “uno vale l’altro” … la realtà è che ti trovi ancora a dover vendere dei prodotti che risultano tutto sommato indifferenziati rispetto a quelli della concorrenza. In attesa di aprire una tua azienda, di riprogettarla o di andare a vendere per una che sia nata dalle fondamenta e non dal tetto … ti trovi invischiato nel mercato delle famigerate Commodity.
Questa situazione ti sta logorando. Hai capito che c’è un problema alla base e non vedi l’ora di tirarti fuori da questo lago di merda.
Tuttavia nel frattempo devi pur mettere la pagnotta in tavola. Per cui una domanda ti frulla nella testa senza lasciarti pace:
“È davvero impossibile sfangarla in questi casi? Come si fa ad emergere e risultare preferibili rispetto alla concorrenza in una situazione tanto disperata?”
Effettivamente una soluzione ci sarebbe. Ma te la dico solo se mi prometti che alla prima occasione buona salti giù da quella nave destinata alla deriva e ti metti a fare impresa sul serio!
Se non l’hai ancora fatto ti iscrivi al corso Certificopy Q e tra le altre cose accedi alla possibilità di entrare a far parte di una delle aziende del nostro circuito, al cui interno si fa un uso MASSICCIO delle tecniche che trovi qui nel Blog, che ti evitano di essere mandato al massacro con telefonate a freddo e porta a porta.
Ma vediamo di tamponare la ferita per il momento …
In questo caso la soluzione è quella di spostare il focus dal prodotto verso chi lo vende.
Quando ti trovi a combattere in un mercato indifferenziato, le persone non si trovano più davanti alla scelta: “COSA comprare”. Bensì davanti alla scelta: “Da CHI comprare”.
E tu puoi sfruttare questo passaggio a tuo favore, dal momento che ti consente di rimettere tutto in discussione. Infatti se trovare differenze tra prodotti pressoché identici risulta impresa assai ardua – al contrario è estremamente più semplice fornire al tuo cliente delle motivazioni accessorie, legate alla tua personalità o alla tua competenza, per farti preferire rispetto alla concorrenza.
Chiaramente visto che il prodotto è lo stesso, ci muoviamo sul filo sottile della percezione.
È qui che il copywriter alle prime armi rischia di perdere l’equilibrio, mentre i maestri dello scrivere si trovano perfettamente a loro agio.
Uno degli aspetti più importanti (secondo me il più importante) su cui lavorare in questi casi è la CREDIBILITÀ di chi vende.
Si tratti di una singola persona (meglio di no se stiamo lavorando ad un progetto scalabile) o preferibilmente di una struttura.
Prendiamo ad esempio il settore degli integratori.
Esaminiamo due possibili modelli:
1 – Network Marketing
2 – Franchising
I prodotti che vengono venduti attraverso questi due canali sono molto simili. Si tratta infatti in entrambi i casi, di integratori che hanno come scopo ultimo il dimagrimento e il controllo del peso. (Si lo so che NON hanno solo quello scopo e ci sono altre linee ecc … Ma in questo momento non ci interessa).
Quello che invece è molto diverso è il modello attraverso il quale vengono venduti.
I primi utilizzano il modello del Network Marketing appunto, che non sto qui a spiegarti dato che presumo che tu sappia già di che si tratta.
Come è noto la stragrande maggioranza dei distributori guadagna una miseria o va in perdita.
Uno dei problemi principali di questo modello, è appunto la mancanza di credibilità da parte del distributore. Infatti perché dovrei acquistare un prodotto che riguarda il mio benessere e la mia salute da una persona che non assomiglia minimamente a un dottore … ma che al contrario ha l’aria di essere un ragazzo a corto di soldi che per qualche decina di euro venderebbe volentieri sua madre?
Buco di sceneggiatura non trovi?
Altro problema, la mancanza di esclusività.
Essendo possibile praticamente per chiunque affiliarsi all’azienda (l’investimento richiesto è bassissimo e non hai la possibilità di lavorare su una zona in esclusiva) chi ha in mano il prodotto non ha nessun potere, neanche a livello di percezione, verso il cliente finale che ha la sensazione di poter reperire quell’intruglio praticamente ovunque.
Osserviamo ora il secondo modello.
A parità di prodotto, chi utilizza correttamente il modello del franchising, ha la possibilità di risolvere entrambi i problemi esposti in precedenza, pur avendo un prodotto che, in ultima analisi è lo stesso dell’azienda di Network.
Ecco un ipotetico modello di business molto più efficace, che non solo permette di fare milioni alla casa madre … ma permette anche agli affiliati di guadagnare bene!
La principale differenza tra i due modelli sta appunto nella CREDIBILITÀ!
Il franchising in questione infatti per vendere i suoi integratori concede, in esclusiva, la possibilità di aprire dei negozi fisici per ogni zona, all’interno dei quali l’affiliato è tenuto ad assumere due Dottoresse laureate in veste di nutrizioniste.
Capisci come cambia il gioco?
Il cliente per cui ha la percezione di essere sottoposto ad una vera e propria visita medica, nella quale viene pesato, gli vengono poste varie domande sullo stile di vita attuale e sulla sua alimentazione, gli si chiedono quali sono i suoi obiettivi … e solo alla fine gli si “prescrive” la giusta formula di integrazione all’interno di un percorso nel quale viene monitorato e seguito, fino a quando non arriva ad ottenere i risultati desiderati.
Dopo di che i risultati vengono documentati. Gli viene chiesta una testimonianza che viene utilizzata in sede di marketing per rafforzare ancora una volta la CREDIBILITÀ del brand.
Noti una qualche differenza tra i due tipi di approccio?
Ti sembra che il secondo sia un pò più professionale ed efficace rispetto alla spilletta con su scritto
“Vuoi dimagrire? Chiedimi come!” ?
Probabilmente ti starai chiedendo cosa c’entra tutto questo con il copywriting …
Beh ti assicuro che c’entra molto più di quello che tu possa pensare.
C’entra perché questo esempio dovrebbe farti riflettere su quanto certi meccanismi influiscano sulla percezione di chi si trova di fronte ad una scelta d’acquisto.
E se tu ti occupi di Marketing a qualsiasi livello … la percezione è il tuo campo di battaglia.
-Stesso prodotto.
-Modalità di vendita completamente differenti.
-Risultati completamente differenti.
Questo concetto si può applicare praticamente a ogni settore. Risulta indispensabile agire in questo modo, quando ci si trova a vendere dei prodotti indifferenziati rispetto alla concorrenza.
Rifletti in questo senso e cerca di capire come puoi agire per costruire credibilità attorno al prodotto che vendi – anche se questo è molto simile a quelli della concorrenza.
Ma come? Sei già stanco?
Su, su si va avanti!
Altro giro altra corsa …
Pillola 4
Perché “Le offerte che non puoi rifiutare” diminuiscono il tasso di risposta dei tuoi annunci…
Se studi il copywriting da un po di tempo, molto probabilmente ti sei imbattuto in questa formula che personalmente condivido in pieno.
1 – 50% del risultato dipende dalla tua lista
2 – 30% del risultato dipende dalla tua offerta
3 – 20% del risultato dipende dal tuo copy
Ora, se guardi attentamente, puoi notare che l’offerta costituisce una grossa parte nel successo della tua vendita.
Anche maggiore del tuo copy.
Il che vuol dire che la capacità di strutturare offerte straordinarie è in grado di aumentare automaticamente il profitto di ciò che vendi.
Nonostante sia cosi importante, questa è forse la parte su cui noto le carenze più grandi nei materiali che mi capita di leggere.
I problemi solitamente sono di due tipi e si trovano agli opposti:
1- L’offerta è attraente quanto la prospettiva di sparecchiare la tavola dopo pranzo, paragonata alla possibilità di abbandonarsi al picco glicemico agonizzando sul divano.
2- L’offerta è credibile quanto Mastrotta quando dice che l’offerta del materasso Eminflex scade domani.
Entrambe le situazioni sono molto gravi.
Bisogna mettersi in testa che: “Chiama ora per ricevere il 20% di sconto sulla nostra collezione di olio d’oliva pregiato” non è un’offerta irresistibile.
L’offerta va strutturata in un altro modo. Ti devi sforzare di più.
Ad esempio:
Su tre bottiglie a quanto equivale lo sconto del 20%? È pari al prezzo di una bottiglia? Per cui quella bottiglia effettivamente la puoi regalare?
Allora è meglio dire:
“Se compri due bottiglie, la terza è gratis, la offriamo noi”
Ok, questo è un esempio molto banale fatto su due piedi, ma ovviamente mi aspetto che trattandosi del tuo prodotto tu ci metta più impegno e concentrazione.
Ricorda comunque che, in generale, un regalo ha valore percepito più alto di uno sconto, e dire risparmi 20 euro funziona meglio rispetto a dire risparmi il 20% (se non lo fai tu la persona non associa la percentuale alla cifra esatta).
Allo spettro opposto troviamo le offerte: “Troppo belle per essere vere”.
Il problema con le offerte eccezionali (specialmente quelle che promettono la luna in cambio di pochi spicci) è che spesso suonano troppo allettanti, a tal punto da perdere di credibilità.
E quando si verifica una cosa del genere, includere una semplice e comprensibile spiegazione, che fornisca una valida giustificazione alla tua offerta, può rivelarsi cruciale.
Perché?
Perché se tu non spieghi il motivo per cui ti puoi permettere di uscire con un’offerta cosi sensazionale, allora ci saranno persone (probabilmente MOLTE persone) che riterranno questa una ragione sufficiente per non comprare.
Loro penseranno che è troppo bello per essere vero – e cosa peggiore – penseranno che anche il resto delle tue affermazioni è falso, dal momento che le persone sono portate a generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio.
Esattamente come sto facendo io in questo momento, sì.
Tutto questo ci riporta alle basi.
Devi fornire al tuo lettore un modo per razionalizzare le tue affermazioni – specialmente quelle più estreme – nelle quali prometti la formula magica per conquistare il mondo … in cambio di una somma che solitamente non è sufficiente neanche per comprare pizza e birra.
Questo è valido anche se le tue affermazioni non risultano cosi altisonanti e i tuoi lettori desiderano ardentemente quello che hai da offrirgli. Devi sempre fornirgli una valida motivazione, una reason why, per aderire alla tua offerta.
Sei stremato e non ce la fai più eh?
Aaaahh non sei più quello di una volta!
Dai che siamo in chiusura … l’ultima e si va tutti a casa!
Pillola 5
Come aumentare drasticamente il valore percepito dei tuoi bonus e materiali gratuiti
Se nella tua strategia di lead generation utilizzi la tecnica del regalare un libro, un report o altro materiale gratuito … e se vuoi far sì che questi regali ti aiutino a chiudere sempre più vendite … allora l’ultima “pastiglia” di oggi ti mostrerà come fare.
Questa tecnica proviene direttamente dai laboratori segreti, in cui si aggirano frenetici i più potenti marketer del mondo, ossia le grandi compagnie di Direct Mail.
Lo scorso anno ho passato diverse notti in bianco a studiare attentamente i loro materiali … ma ti assicuro che è stato tempo veramente speso bene.
Sto parlando di aziende come Agora e Rodale che fatturano più di 100 milioni di dollari all’anno.
Perché?
Semplicemente perché loro strutturano la loro offerta dei materiali bonus in maniera completamente differente rispetto agli altri. Infatti online si vedono un sacco di persone che commettono l’errore di sottovalutare gravemente questa fase, offrendo e-book gratuiti che non risolvono minimamente un esigenza percepita dal proprio target e non suscitano in lui nessun tipo di appeal.
Il messaggio che passa è:
“Visto che devo regalare qualcosa ti butto lì una roba che non ha nessun valore, tanto è gratis mica deve essere chissà cosa …”
Sbagliato cazzo! Pessimo approccio!
Quando offri qualcosa di gratuito devi fare in modo che si tratti di una vera e propria VENDITA.
Perché di fatto in cambio del regalo vuoi qualcosa in cambio. Vuoi suscitare una reazione da parte del lettore. Vuoi che ti lasci i suoi dati, vuoi che effettui una chiamata, insomma vuoi che passi all’azione. Per cui si tratta a tutti gli effetti di una vendita.
E quell’e-book scritto in 20 minuti con informazioni di poco conto che si trovano da qualunque altra parte non serve a NULLA!
Per ottenere risultati al giorno d’oggi ci vuole ben altro.
Qual è il “segreto” utilizzato da queste grosse case di pubblicazione per rendere così appetibili i propri materiali gratuiti?
È semplice:
Loro offrono premi per i quali le persone sarebbero disposte a PAGARE soldi reali.
Non solo lasciare un indirizzo email o un numero di telefono. Se il premio che offrono non può essere venduto da solo, loro sanno già che probabilmente non è nemmeno in grado di aumentare il tasso di risposta o di generare un nuovo lead che acconsenta al trattamento dei propri dati.
Per cui se non passa il test: “Avrebbe valore venduto singolarmente?” … viene direttamente scartato dalle possibili offerte.
E sai che c’è?
Se anche tu inizi a sostituire i tuoi bonus obsoleti con materiali dal valore REALE … la risposta ai tuoi annunci quasi sicuramente schizzerà in alto e il numero di lead che si registrerà alle tue liste crescerà in maniera veloce.
Il che per te si tradurrà in due parole che addolciranno le tue giornate senza farti venire il diabete:
PIÙ VENDITE.
Ma se vuoi scoprire veramente come fare più vendite grazie al marketing a risposta diretta e fare il salto di qualità in questo settore scopri Certificopy Q, il nuovo percorso targato “Solutzione” che ti trasforma da zero a Copywriter professionista [+327 BONUS!]
Ti basta cliccare qui.
Anche per oggi è tutto.
Se sei arrivato vivo fino in fondo è tempo di saluti.
All you need is Copy
Stampa lettera
Manda lettera
Prendi i soldi
Dr Lutz