13 cose che i copywriter mentalmente forti non fanno

LISTA DI EVALDO ALBUQUERQUE, IL COPYWRITER DI AGORA FINANCIAL FAMOSO PER AVER VENDUTO 80 MILIONI DI $ DI PRODOTTI IN UN ANNO

Ho aggiunto le mie considerazioni sotto ogni titolo.

1- Non temono le sfide e di uscire dalla loro zona di comfort
Questo significa buttarvi e iniziare a testare nel mondo reale ciò che avete imparato il prima possibile… e smettere di copiare altri pezzi o usare template, e affidarvi invece alla vostra sensibilità.
Se foste al bar con il vostro cliente, come vi rivolgereste a lui? Che tono usereste? Come impostereste la conversazione?

Osate.

Il copywriting è comunicazione, non una serie di fredde tecniche in sequenza.

2- Non sprecano energia su cose che non possono controllare
In AF, in cui vendono newsletter finanziarie, i copy non perdono tempo a pensare se la previsione diventerà realtà o meno perché semplicemente non è sotto il loro controllo…

Nel mio piccolo, non mi preoccupo se Facebook cambierà d’un tratto algoritmo, cambierà policy o vieterà i miei prodotti o cose simili. Steso discorso per Google Ads. Perché? Perché se anche accadesse troverò il modo di risolvere il problema (è il lavoro dell’imprenditore).

Certo, prevenire è sempre meglio che curare, ma oltre ad un certo livello, non ha senso disperdere energie.

3- Non soffermarsi sui fallimenti passati
Chiunque ha avuto progetti imprenditori o pezzi di copy che hanno fallito clamorosamente. Io ho iniziato e affondato 4 progetti prima di fondare il primo che poi ha funzionato.

4- Non commettere ripetutamente gli stessi errori
Sembra scontato, eppure molte persone agiscono come delle galline senza testa. Commettono gli stessi errori ancora e ancora senza imparare mai la lezione. Per questo è importante:

a. Analizzare criticamente e con pazienza ogni insuccesso estrapolando delle lezioni;
b. Avere un mentore che ti aiuta ad identificare errori che da solo non vedi;

5- Non temono la concorrenza
La concorrenza dovrebbe motivarti a dare il meglio, non spaventarti.
Sii un gorilla e non temere la rivalità. Abbi un atteggiamento dominante verso la vita, qualunque sfida di pone.

Il tuo obiettivo dovrebbe essere DOMINARE.

Ricordo quando Marco ha inserito Leonardo nel Copy Team.

L’aveva descritto come un ragazzo giovanissimo, super appassionato di copy e allo stesso tempo molto, molto preparato.

Usando le parole di Marco “un cazzo di genietto”.

Ciascuno di noi si è trovato di fronte a due scelte.

Reagire con avversità alla notizia: “cazzo, se è davvero così bravo è un rivale e potrebbe svalutare le mie capacità di fronte agli occhi tutti…”

Oppure con positività: “ottimo, più è bravo e meglio è. Sarò benzina per la mia crescita”.

Indovinate qual era la più proficua?

Tutti i nuovi Leo sono i benvenuti 🙂

6- Non diventano arroganti (sei bravo solo in relazione alla tua prossimo promo)
In Italia abbiamo il problema di una carenza acuta di umiltà.
Non si capisce per quale ragione, chiunque oggi si sveglia la mattina e si autoproclama massima esperta nella sua materia.

Oppure ha l’arroganza di sentirsi “superiore al processo”. Ovvero di non necessitare decadi di esperienza nel mondo reale, sofferenza e studio costante e ossessivo prima di guadagnarsi la targhetta di ‘campione’.

Forse perché è una nazione molto piccola, la concorrenza è scarsa ed è facile far girare qualcosa.

Tuttavia, quello che dovete capire è che il mondo NON è l’Italia.

Una delle esperienze più illuminanti della mia vita è stata iscrivermi a due delle mastermind più ad alto livello attualmente al mondo.

Lì ho conosciuto player che con il loro copy sfornano milioni, decine di milioni e persino centinaia di milioni all’anno.

E, leggere le loro sales letter, mi ricorda costantemente quanta strada ho ancora da fare… e quanta esperienze ancora da maturare.

Pur essendo ossessionato con sta roba.

Io vivo e respiro copywriting.

Ho studiato più materiale negli ultimi 5 anni di quanto una persona normale farebbe in una vita intera.

Eppure….

Quei player mi ricordano ogni giorno di avere una lunghissima strada di fronte a me.

E di proseguire sempre a testa bassa.

7- Non risentono del successo altrui

“I perdenti si concentrano sui vincenti… I vincenti si focalizzano sulla vittoria”.

Quando ascolti il successo di qualcuno puoi:

a. Sentirti invidioso e vederlo come un affronto alla tua autostima (lui è più bravo di me, io sono inferiore);
b. Oppure congratularti e continuare a guardare al TUO di successo.

Perché la seconda scelta è quella più intelligente?

Perché implica tenere gli occhi su ciò che conta davvero nella tua vita.

Che non è l’insuccesso degli altri così che i tuoi sforzi patetici possono significare qualcosa… ma è trascendere i TUOI limiti così da conquistare gli obiettivi a cui aneli, indipendentemente da ciò che accade all’esterno.

La vera gara è tra te e te. Sei tu che devi crescere. Non gli altri che devono fallire.

Non dimenticarlo.

8- Non sentono di aver diritto a nulla

“Le persone che sentono di aver diritti superiori hanno tutte in comune una cosa: sono dei cazzo di perdenti”

– Evaldo Albuquerque Albuquerque

Il copy è bello perché è un’attività assolutamente democratica.

Vendi? Hai successo.

Non vendi? Non hai successo.

Non c’è spazio per pretendere di avere “trattamenti speciali”.

Se sei abile, lo decide solo il mercato.

9- Non dare la colpa agli altri
Se ti sei mai ritrovato ad affermare:

“È colpa sua perché…” o “non è colpa mia perché…”

Ora dovrebbe suonarti un campanello d’allarme. Bello forte.

I vincenti e i leader si assumono le responsabilità dei loro risultati. Sempre.

Qualunque cosa accada.

Un libro altamente suggerito per comprendere meglio questo concetto è “Extreme Ownership” scritto da un ex comandante dei Navy Seals.

10- Non cedono il proprio potere a nessuno, incluso il legale e il loro capo copy
Come vi spiegavo nel video di ieri: il copywriter DEVE avere il potere.

Perché voi non siete dei semplici scrittori… ma degli strateghi di marketing.

E il vostro obiettivo è creare le condizioni più favorevoli possibile alla vendita.

Perciò non diventate mai vittima delle circostanze, ma fate valere i vostri punti.

Trovate degli accordi che uniscano la vostra visione con quella di chi vi chiede di correggere il vostro pezzo.

11- Non si concentrano sul risultato, si concentrano sul processo (atteggiamento “Non perdere”)
Questo fa parte del motivo per cui non ha senso soffermarsi sui fallimenti passati.

Non esistono fallimenti.

Estirpa dalla testa questo pensiero.

Il processo verso qualunque tipo di vittoria implica sbagliare, fallire e poi rialzarsi e andare avanti.

Questa è l’unica strada che porta al successo.

12- Non mollare
Il copywriting può essere una disciplina brutale.

Potresti sbattere in delusioni che neanche ti immagini ora quando ti scontrerai col mondo reale.

Scrivi una sales letter che ti sembra un capolavoro, gli altri ti dicono sia una capolavoro, inizi a sentirti meglio con te stesso per averla scritta, ti senti un proprio un vero copywriter, e poi…

Poi la testi sul mercato e fallisce clamorosamente. E la tu autostima si frantuma in mille pezzi come un vaso di porcellana.

Inizi a dubitare di te…

Inizi a dubitare delle tue capacità…

Inizi a dubitare di ciò che hai studiato…

Inizi a dubitare della tua intelligenza…

E inizi a sentirti un fallito.

Inadatto a questo lavoro.

E magari ti sfiora l’idea di abbandonare e andare a fare altro.

Beh, quando arriva quel momento… perché è quasi certo che arriverà…

NON. MOLLARE.

Non abbandonare ciò che ti appassiona e ciò in cui credi.

Il fallimento è di passaggio.

Abbi fede nel processo. Non importa quanto sia doloroso il tonfo quando cadi… ricordati di rialzarti. Sempre.

13-Non si accontentano di essere “nella media”.
Questo è forse uno dei punti in cui sono più ridondante.

Ogni volta nei post di teasing all’Academy parlo di “eccellenza”, “diventare dei fuoriclasse”, “diventare dei campioni”…

Perché? Perché non scrivere semplicemente di “avere dei buoni risultati?”

Dopotutto…

Quello che vogliono molti di voi è semplicemente guadagnare di più e sfruttare il copywriting per incrementare il proprio fatturato, no?

A molti non interessa diventare chissà quali eccellenze…

Beh, la ragione è che io non vedo il copy come un semplice “strumento per raggiungere un fine”.

Il copy, nella mia visione delle cose, è molto di più.

Imparare il copy ti permette di conoscere meglio la psicologia umana, e quindi migliorare il tuo rapporto con gli altri e comprendere meglio te stesso.

Scrivere copy ti permette di dare sfogo alla tua creatività e provare gioia e entusiasmo reale per il tuo lavoro. E sentire come se non lavorassi un singolo giorno nella tua vita.

Infine, padroneggiare il copy ti permette di raggiungere una libertà che là fuori è solo un lontano miraggio e una fantasia fiabesca.

Quindi migliori le tue relazioni… migliori la tua autostima… impari ad amare il tuo lavoro… e allo stesso tempo, ti godi la vita.

Come puoi desiderare la mediocrità in una materia dal potenziale così elevato di trasformare la tua vita?

Come puoi non volere il meglio?

Io non lo capisco.

Perciò continuerò sempre a parlare di “come diventare dei fuoriclasse”.

Ok, queste erano un paio di considerazioni a caldo sul tema. Spero siano apprezzate.

Mattia

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