Maledetto me e quando decido di fare il simpatico.
Ora qual è il problema?

Molto semplice, se tu hai ricevuto una mia comunicazione, ti sei imbattuto in un mio post su Facebook, hai ricevuto una mia sales letter, hai guardato un mio video, o hai sentito parlare di me in qualche bettola malfamata … molto probabilmente hai cominciato ad indagare sul mio conto per capire se sono una persona affidabile o meno.

Visto che sei uno spilorcio, per farlo non hai ingaggiato un investigatore privato. Hai pensato bene di digitare il mio nome su Google.

E se disgraziatamente questa pagina si fosse indicizzata e per magia sia saltata fuori come primo risultato … il fatto che sul mio stesso sito ci sia scritto che sono un impostore, non depone di certo a mio favore.
Non ti sta spingendo a fidarti di me.
E soprattutto non ti sta spingendo a voler comprare qualcosa da me.

Il che te lo assicuro, è parecchio fastidioso.
Mi provoca un prurito a livello cutaneo.
C’è una piccolissima possibilità che tu sia in grado di cogliere l’ironia, sia rimasto incuriosito ed abbia deciso di approfondire la mia conoscenza.

In quel caso, è proprio in tuo onore che ho deciso di proseguire, spendendo alcune parole su di me, che ti aiuteranno a capire come posso esserti utile.
Quindi, della via che ormai ho accettato l’incarico, leviamoci questo dente.

La mia storia come ti accennavo è piena di contraddizioni.
Ti basti pensare che praticamente dopo le scuole medie non ho frequentato la scuola più di due mesi in totale.

Tuttavia sono stati sufficienti per diplomarmi con un solo anno di ritardo. Gran risultato, se pensi che sono stato bocciato i primi 3 anni in prima superiore. Uno dei quali persino al Cepu. In tutto ciò, il primo anno sono persino riuscito a farmi eleggere come rappresentante di istituto.

E’ stato proprio durante la prima assemblea, quando completamente spaesato mi sono trovato a dover parlare ad una folla di persone tutte più grandi di me, che mi sono reso conto di due cose: sono abbastanza bravo a convincere le persone a compiere scelte assurde, come appunto eleggere una matricola che non frequenta la scuola come rappresentante, ma ODIO parlare in pubblico.

Dopo di che ho messo la quinta e studiando da casa ho recuperato il tempo perso. Mi sono diplomato in 3 anni, accorpando prima e seconda e terza e quarta in un solo anno.

Il quinto ho provato a frequentare. Ma non ce l’ho fatta. La mia abitudine (esigenza) di svegliarmi intorno alle 11.00 del mattino era incompatibile con gli orari scolastici. Ecco perché avevo smesso di frequentare!

Mi sono presentato alla sessione finale degli esami ed i professori a stento mi hanno riconosciuto. Dopo essersi consultati mi hanno detto che le probabilità che io passassi quell’esame erano pressoché nulle. 10 giorni dopo ero diplomato con 82.

Insomma non ho voglia di tediarti con altri particolari sulla mia vita scolastica e privata.
(Se vuoi qualche altro particolare guarda la video intervista che trovi qui sotto.)

Te li ho raccontati semplicemente per farti capire come sono — e con chi avrai a che fare qualora decidessi di approfondire la mia conoscenza.
Sono fatto così: genio (poco) e sregolatezza (tanta).

Ora probabilmente ti chiederai, come ha fatto questo fulminato che non è andato a scuola a diventare il punto di riferimento per il Copywriting in Italia?
Per certi versi è inspiegabile e me lo chiedo spesso anche io.

Per altri invece è molto semplice.

1. Sono sempre stato portato per la scrittura. Non so fare praticamente altro. In quasi tutte le aree della vita oscillo tra il livello “disadattato” e quello “estremamente incompetente”. Ma per fortuna fin da piccolo ho sempre letto molto e so mettere due parole in croce. Non che sia Shakespeare o Hemingway, tutt’altro. Ma per fortuna non sono necessarie tali doti per riuscire a scrivere per vendere. Infatti si tratta più di vendere che di scrivere.

Il che ci porta al secondo punto …

2. Sono sempre stato portato per la vendita. E questo è ancora più inspiegabile. Infatti se mi vedi dal vivo sembro tutto tranne che un buon venditore. Sono goffo ed impacciato. Se non ci conosciamo parlo pochissimo e molto probabilmente farai fatica a comprendere quello che sto dicendo per via del mio accento sardo molto marcato, misto ad una delle voci più grosse che tu abbia mai sentito. Può darsi che sia proprio questo il mio segreto: ho un aspetto così innocuo che ti porta a pensare: “Questo tizio non mi può fregare!”

In ogni caso, la morale della favola è questa, se io sono diventato il punto di riferimento del Copywriting in Italia … è certo che tu proprio grazie al Copywriting possa diventare il punto di riferimento di qualsiasi settore, argomento, nicchia o popolazione tu sia interessato ad aggredire e conquistare.

Potrai decidere di fondare una setta che segue con entusiasmo le avventure del tuo pene, come ha fatto il mio amico e collega Michel Sainville (ma perché non ho fatto scrivere questa descrizione a lui?) oppure potrai usare le tecniche che ti mostrerò per lavorare da casa poche ore al giorno e dedicarti alla salute, alla gnocca ed alla discoteca, in maniera ugualmente maniacale come fa Mattia Paganelli.

Potrai insomma prendere spunto dagli stili di vita bizzarri degli altri componenti del Copy Team, (trovi la loro presentazione in queste pagine) oppure potrai semplicemente comportarti come una persona adulta ed utilizzare il Copywriting per creare i materiali di marketing per promuovere la tua azienda e diventare sfacciatamente ricco.

Questo sta a te deciderlo.

Ti auguro buona permanenza su questo sito.